Cambio storico in MotoGP: Pirelli sostituisce Michelin

Dal 2027, la MotoGP apre un nuovo capitolo tecnico e commerciale con l’ingresso di Pirelli come fornitore unico di pneumatici. Una svolta che interrompe la lunga collaborazione con Michelin, presente nella classe regina dal 2016, e ridefinisce gli equilibri dell'élite del motociclismo. Il marchio italiano affiancherà tutte le categorie del Motomondiale, consolidando un impegno iniziato con Moto2 e Moto3.
La scelta di Dorna Sports non è soltanto una rotazione contrattuale, ma una dichiarazione strategica: unificare la fornitura per garantire coerenza tra le classi e semplificare il percorso di crescita dei giovani piloti. Il debutto previsto per il 2027 coincide con l’introduzione di regolamenti tecnici rivoluzionari, rendendo la transizione una parte integrante di un più ampio processo di rinnovamento. In questo contesto, Pirelli si prepara ad affrontare la sfida di adattare il proprio know-how a un ambiente competitivo e sofisticato, dove la tecnologia incontra la velocità estrema.
Pirelli tra MotoGP e Formula 1: strategie parallele in due mondi ad alta velocità
Affiancando l’esperienza maturata in Formula 1, l’impegno di Pirelli in ambito sportivo raggiunge una nuova dimensione con l’arrivo in MotoGP. Sebbene entrambi i campionati rappresentino l’apice della competizione su due e quattro ruote, le esigenze tecniche e strategiche restano distinte. In F1, Pirelli gestisce una varietà di mescole e condizioni con un’enorme pressione mediatica; in MotoGP, la complessità risiede nell’equilibrio tra leggerezza, inclinazione estrema e trasferimenti di carico imprevedibili.
L’ingresso nel Motomondiale apre spazi inediti per la sperimentazione, pur senza connessioni dirette con la presenza nel Circus. L'azienda italiana ha dimostrato più volte, anche in ambito stradale di riuscire a raccogliere performance di alto livello, come dimostra l'ampia scelta di modelli di pneumatici da moto Pirelli presenti su siti come euroimportpneumatici.com.
L’interesse di Liberty Media per l’acquisizione del campionato motociclistico può generare sinergie future, ma al momento i due progetti corrono su linee parallele.
Una decisione che segna una nuova era tecnica
L’arrivo di Pirelli rappresenta molto più di un semplice cambio di brand: è il preludio a un’autentica ridefinizione dell’ingegneria motociclistica. Con l’introduzione dei motori da 850cc e nuovi regolamenti destinati a rivoluzionare ciclistica e aerodinamica, gli pneumatici diventeranno elemento centrale nel bilanciamento prestazionale.
La scelta di sincronizzare questo passaggio con l'adozione di un nuovo fornitore consente agli ingegneri dei team di sviluppare da subito moto progettate attorno alle specifiche delle coperture Pirelli, evitando adattamenti tardivi. In un contesto tecnico in continua evoluzione, questa decisione anticipa un periodo di grande fermento: ogni dettaglio – dalla distribuzione dei pesi al comportamento in curva – sarà influenzato dal nuovo fornitore.
Dalla Moto2 alla MotoGP: l’ascesa graduale di Pirelli nel Motomondiale
L’ingresso di Pirelli come fornitore unico per la MotoGP è il risultato di un percorso strategico ben pianificato. Già nel 2024, il marchio italiano ha assunto la fornitura esclusiva per Moto2 e Moto3, consolidando la propria presenza nelle classi cadette e acquisendo dati preziosi in ottica futura. Questo processo graduale non è solo una mossa commerciale, ma un’operazione tecnica pratica: gestire lo sviluppo degli pneumatici in contesti diversi ha permesso a Pirelli di prepararsi alle complessità della classe regina, dove il livello di stress meccanico e le condizioni dinamiche raggiungono l’eccellenza.
L’uniformità della fornitura lungo tutta la filiera del Motomondiale crea inoltre un ambiente tecnico omogeneo, che facilita il passaggio dei piloti dalle categorie minori alla MotoGP. In questo scenario, l'obiettivo di Pirelli non è quello di semplice fornitura di pneumatici, ma di affermarsi come parte attiva nella costruzione del futuro sportivo e tecnologico dell’intero settore.
Michelin saluta la classe regina: un addio con retrogusto amaro
Dopo quasi un decennio di presenza nella classe regina, costellato da traguardi tecnici e momenti memorabili, l’azienda francese si trova a concludere il proprio ciclo non per scelta propria, come suggerito dalle dichiarazioni di Piero Taramasso. Il nuovo approccio di Dorna, con un fornitore unico per tutte le classi, si scontrava con la filosofia selettiva di Michelin, storicamente concentrata su MotoGP e MotoE.
L’impossibilità di estendere il proprio impegno su scala più ampia ha reso incompatibile la prosecuzione del contratto. Un addio che lascia dietro di sé interrogativi, soprattutto considerando che Michelin aveva pianificato evoluzioni tecniche importanti, come un nuovo pneumatico anteriore nel 2026. Il passaggio a Pirelli chiude così una parentesi sportiva ricca di contributi, ma segnata da una conclusione inevitabilmente sofferta.