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Amar, Mirza e Denis: i tre fratelli Alibegovic al comando dalla A alla B Nazionale

Figli d'arte di papà Teoman, i tre cestisti stanno vivendo una stagione magica con Trapani, Udine e Treviglio Brianza

Amar, Mirza e Denis: i tre fratelli Alibegovic al comando dalla A alla B Nazionale
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Sono quelle bello storie di sport che uniscono tutto lo stivale, nel vero senso della parola: i tre fratelli Alibegovic - Amar, Mirza e Denis -, "figli d'arte" di Teoman, si trovano in vetta ai rispettivi campionati di basket dalla serie A alla serie B2 rispettivamente con le canotte di Trapani Shark, Apu Old Wild West Udine e Tav Treviglio Brianza. Un evento più unico che raro celebrato anche dalla Gazzetta dello Sport e dai siti specializzati di pallacanestro.

I tre fratelli Alibegovic soli in vetta ai campionati di A, A2 e B Nazionale

Tre fratelli cestisti ai vertici dei tre principali campionati di basket in Italia. Un caso più unico che raro quello che coinvolge gli Alibegovic: la 30enne ala/pivot Amar è capolista in serie A con i Trapani Shark del vulcanico presidente Valerio Antonini; il primogenito di Teoman e Lejla Mirza, 32enne guardia/ala, guida da capitano la Apu Old Wild West Udine, allenata dall'ex coach di Treviglio Adriano Vertemati, prima in classifica in serie A2 con 4 lunghezze dalla più diretta inseguitrice; infine, c'è il più giovane degli Alibegovic, Denis, 25enne guardia/ala approdato in estate alla corte di coach Davide Villa nella Tav Treviglio Brianza che è capolista solitaria nel girone A di serie B Nazionale con 4 punti di vantaggio su San Vendemiano e Legnano quando mancano cinque giornate al termine della regular season. Un momento magico in famiglia, come ha sottolineato Denis.

"E’ un periodo molto positivo in famiglia - sorride il più giovane dei fratelli Alibegovic -. Mamma Lejla ma anche papà Teoman (che si dividono, in giro per l’Italia a seguire le gesta dei figli, ndr) sono molto orgogliosi. Tutti e tre dobbiamo continuare su questa strada, restare concentrati, umili e lavorare a testa bassa per cercare di vincere più partite possibili e provare a rimanere primi nei nostri campionati".

Buon sangue non mente, sulle orme di papà Teo

"Buon sangue non mente", recita un noto proverbio e nel caso cestistico della famiglia Alibegovic sembra proprio cucito ad arte. Papà Teoman, sloveno di 58 anni, pivot di 208 centimetri dopo il college negli Stati Uniti negli anni '90 è tornato in Europa calcando i parquet italiani di Bologna, sponda Fortitudo, Trieste e Udine, e attualmente è vicepresidente operativo alla Fortitudo in A2.
Amar ha la stazza fisica del padre: 206 centimetri. Il classe 1995, nato a Corvallis in Oregon, dove il padre ha frequentato l'università, dopo il college alla St. John's University in NCAA, firma alla Virtus Roma con cui conquista la serie A. In A gioca con la Virtus Bologna per due stagioni poi firma al Cedevita Olimpija Lubiana in Slovenia, poi gioca un anno in Turchia prima di firmare in A2 con Trapani. Arrivato in corsa in Sicilia conquista la promozione in A e nella stagione in corso sta viaggiando a 12,5 punti di media (con il 46,8% da due e il 45,3% da tre). A Corvallis è nato il 25 settembre 1992, il primogenito degli Alibegovic, Mirza, guardia/ala di 195 centimetri che è un "veterano" dei campionati italiani, dalla serie A alla Legadue (oggi A2) passando per la DNA, avendo girato lo stivale in lungo e in largo dalla sua prima stagione nel 2009/2010 in serie A a Udine. Piazza in cui Mirza è tornato lo scorso anno, in serie A2, campionato che oggi la sua Apu comanda ed è la più seria candidata alla promozione diretta. Il 32enne viaggia a 13,1 punti di media a partita (con il 44% da due e il 39% da tre) sfornando due assist a incontro ai compagni. E poi c'è Denis, guardia/ala di 188 centimetri, nato a Udine il 15 dicembre 1999 ma con passaporto sloveno. Esordisce in B con la Stella Azzurra Roma ( stagione 2015/2016), dove ha disputato la trafila giovanile. e poi in A2 seguendo la collaborazione dei nerostellati con Roseto (2018/2019). L’anno seguente vive l’esperienza della ProB tedesca, terza serie nazionale, con la seconda formazione del Bayern Monaco. Al ritorno in Italia si stabilisce nelle Marche: nella stessa stagione di Serie B passa tra Ancona e Fabriano. Nel campionato 2021/2022 firma 30 partite con Fiorenzuola con 28’ di presenza sul parquet e 13,5 punti di media. Chieti lo riporta in A2 e a metà stagione si sposta a Piombino (Serie B) dove supera i 15 punti a incontro. Nell’annata passata indossa il bianconero di Caserta: 29’ e 14,3 punti. La Tav Treviglio Brianza lo firma in estate e attualmente Denis sta viaggiano a 10,4 punti di media (con il 53% da due e il 27% da tre) scendendo sul parquet in media poco più di 22' ad incontro.

I viaggi di papà Teo e mamma Lejla

La famiglia Alibegovic è una famiglia molto unita, nonostante la pallacanestro li abbia... separati, almeno geograficamente partendo dall'estremo nord-est di Udine, passando per la Lombardia di Treviglio, scendendo poi la via Emilia sino a Bologna sin giù giù giù per raggiungere Trapani. Quanti viaggi si fanno papà Teo e mamma Lejla per seguire le gesta dei propri figli non osiamo nemmeno immaginarlo. L'ex pivot di Bologna, Trieste e Udine, poi, ha la sua sedia in prima fila al PalaDozza di Bologna su cui è seduto durante i match casalinghi della Fortitudo di cui è presidente. Capita spesso, però, di vederlo entrare al PalaFacchetti di Treviglio, sedersi in tribuna "silver" tra il pubblico biancoverde, e assistere alle partite del terzogenito Denis. Immaginiamo che sia così, sia per lui che per la moglie, anche per le partite di Mirza in quel di Udine (o in trasferta) e Amar a Trapani (o in continente)... Tanto che ci viene da pensare: se i genitori Alibegovic si spostano in auto, su e giù dall'Italia, meriterebbero un "Telepass Gold"... magari in regalo dai loro tre amati figli.

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