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Suona la prima campanella anche per la Scuola per lavorare nell'Agroalimentare

Durante l’anno scolastico gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi anche in 400 ore di stage formativo per conoscere il mondo dell’agricoltura.

Suona la prima campanella anche per la Scuola per lavorare nell'Agroalimentare
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La campanella torna a suonare per gli studenti della Scuola per lavorare nell’Agroalimentare. Nella mattinata di lunedì 12 settembre i circa 90 alunni della scuola professionale di Treviglio, frazione Castel Cerreto, sono tornati sui banchi di scuola per le prime ore di lezione e per prendere dimestichezza con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni di classe.

Scuola per lavorare nell'Agroalimentare

Scuola per lavorare nell'Agroalimentare
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La Scuola per lavorare nell’Agroalimentare nasce con l’obiettivo di formare figure professionali in grado di operare e risolvere le principali problematiche agronomiche e zootecniche relative all’intera filiera di produzione, all’impiantistica aziendale e al funzionamento e manutenzione dei principali macchinari utilizzati nelle diverse linee di lavorazione e produzione permettendo la formazione di figure professionali in grado di operare su tutte le fasi della filiera, dalla produzione della materia prima in azienda fino alla trasformazione.

Ben 400 ore di stage

Durante tutto l’anno scolastico i giovani iscritti avranno la possibilità di cimentarsi anche in 400 ore di stage formativo in modo da toccare con mano il mondo dell’agricoltura. Le uscite didattiche e i numerosi laboratori, sviluppati anche attraverso l’utilizzo della serra e dei terreni gestiti dall’istituto, faranno da cornice a questa offerta formativa che si sta sempre più affermando come eccellenza bergamasca.

“Oggi inizia per i nostri giovani un anno di formazione di alta qualità – afferma il dirigente scolastico Clay Cassis – che permetterà loro di cresce non solo dal punto di vista delle conoscenze ma anche sotto l’aspetto umano. La sinergia tra scuola e alunni è di vitale importanza per noi; poiché solo tramite questo tipo di interazioni si riesce a ottenere una formazione di livello. A tutti i ragazzi faccio i miei migliori auguri per questo anno scolastico”.

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