Scuola primaria, a settembre nella Bassa 181 cattedre vacanti
Il problema si concentra sulle docenze di sostegno: un grosso problema per la continuità e l'assistenza delle fragilità scolastiche.
Sono ben 181 le cattedre di scuola primaria della Bassa che in vista della campanella di settembre non sono ancora state assegnate. Altre 23 «vacanti» riguardano invece le scuole dell'infanzia. Ma la cosa più preoccupante è che una grossa fetta di queste è costituita da cattedre di sostegno, dedicate a bambini e ragazzi disabili o che presentano fragilità dell'apprendimento.
I dati sulle cattedre vacanti, Comune per Comune
La situazione che emerge dai dati dell'Ufficio scolastico regionale dopo le operazioni di mobilità degli insegnanti è, per diversi istituti comprensivi, decisamente preoccupante. Tra pensionamenti, richieste di trasferimento e concorsi indetti con il contagocce infatti, il naturale turn-over degli insegnanti di ruolo si è inceppato e i disagi rischiano di farsi sentire soprattutto per i piccoli centri - difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o siti in centri poco appetibili per diverse ragioni dagli insegnanti stessi. Così nei mesi da qui a settembre il Provveditorato o gli stessi Istituti comprensivi dovranno correre ai ripari.
Le situazioni più complicate si trovano a Zingonia, Covo, Canonica, Calcio, Arcene e Romano. Meglio invece Treviglio.
Stesso copione per le scuole dell'infanzia, anche se con numeri minori.
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