Treviglio

"Fiabe in cammino", la magia prende vita nel Bosco del Castagno

Le prime elementari della Bicettina sono state coinvolte in un'iniziativa ambientale targata Pro loco.

"Fiabe in cammino", la magia prende vita nel Bosco del Castagno
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E se il Bosco del Castagno fosse abitato da fate e folletti? Per scoprirne la magia forse bisogna proprio guardare con gli occhi dei bambini, immaginare con la loro fantasia e lasciarci guidare in un mondo che non riusciamo più a vedere.

Fiabe in cammino

La magia, questa settimana, è diventata realtà davanti agli occhi degli alunni della scuola elementari "Bicetti" che, dalla Geromina hanno raggiunto Castel Cerreto per immergersi nel mondo fatato di "Fiabe in cammino".

L'iniziativa, marcata Pro loco Treviglio, ha coinvolto i bambini delle tre classi prime della "Bicettina" che mercoledì e oggi, venerdì, hanno potuto prendere parte a uno spettacolo davvero speciale. Insieme alle insegnanti, infatti, hanno raggiunto il Bosco del Castagno di Castel Cerreto dove hanno vissuto un'avventura accompagnati da personaggi straordinari.

"L'idea del "Bosco incantato" l'ho avuta circa tre anni fa - ha spiegato Stefano Cerea - Ho voluto coinvolgere artisti e scultori locali per scolpire alcune piante morte all'interno del Bosco del Castagno, per dare nuova vita alla pianta, un senso di continuità attraverso l'arte".

Un bosco incantato

A riprodurre i personaggi del bosco, folletti, gnomi, fate e  custodi del bosco ci hanno pensato gli artisti Bruno Manenti, Stefano Travi e Luciano Gaigher. Installazioni che hanno reso ancor più magica l'area verde pubblica, da qualche tempo minacciata dal progetto dell'autostrada Bergamo-Treviglio.

"Per far vivere davvero queste piante ho pensato che sarebbe stato bello raccontare una storia e così è nata l'idea di Fiabe in cammino - ha aggiunto Cerea - Ogni scultura, infatti, è un capitolo della fiaba messa in parole da Isabella Turrini insieme al team di volontari che hanno indossato i panni delle fate, delle streghe e dei personaggi del bosco".

Treviglio Fiabe in cammino
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Imparare a rispettare la natura

Duplice l'obiettivo perseguito dall'iniziativa: da una parte quello di avvicinare i bambini alla natura e dall'altra quello di sensibilizzarli attraverso un racconto a base ambientale incentrato sul rispetto della natura.

"E' una fiaba nella fiaba, dove i bambini possono entrare nel racconto grazie alle comparse in costume che si trovano nel bosco - ha spiegato ancora Cerea - "Il bosco magico del castagno", così si intitola, accoglie i bambini e fa conoscere loro le Fate arcobaleno, le streghe (buone) Nocciolina e Melina e gli gnomi. Nello stesso tempo insegna loro a non calpestare i fiori, a non buttare cartacce, a raccogliere i rifiuti che si trovano a terra, a non buttare i rami nel fosso, tanti piccoli spunti di educazione ambientale perché sono loro, i bambini, il nostro futuro".

La prossima tappa sarà la Torre civica

Il progetto presentato da Stefano Cerea e Giorgio Zordan alla dirigente dell'Ic De Amicis Donatella Finardi ha già coinvolto tre classi, ma si tratta solo del primo step.

"E' una formula che può essere ripetuta e importata per conoscere anche la storia della nostra città - ha concluso Cerea - La prossima, ad esempio, si terrà all'interno della Torre civica e si intitolerà "Il vecchio guardiano del campanile". Ogni soppalco della torre sarà un capitolo della fiaba che offrirà anche diversi spunti storici per conoscere Treviglio".

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