«Donacibo», ragazzi in campo per aiutare le famiglie più bisognose

A scuola di solidarietà. Le elementari «Merisi» di Caravaggio hanno partecipato al progetto «Donacibo», un’iniziativa per promuovere tra gli alunni la cultura del dono organizzato dall’«Associazione Don Peppino Corno - Banco di solidarietà di Treviglio», che si impegna ad aiutare le famiglie più bisognose e che ogni anno chiede un contributo agli alunni delle scuole.

«Donacibo», progetto solidale

Durante la settimana dal 13 al 17 marzo i ragazzi sono stati invitati a portare a scuola generi di prima necessità non deperibili, utilizzati per preparare i pacchi alimentari che i volontari dell’associazione consegneranno alle famiglie in difficoltà.

"Divisi in gruppi secondo l’età, ognuno di noi si è impegnato a svolgere un compito specifico - ci hanno fatto sapere gli alunni - i “primini” hanno preparato le etichette da incollare sugli scatoloni per distinguere i vari prodotti, i bambini delle classi seconde hanno letto una storia sul tema della solidarietà ai più piccoli e con un cartellone hanno presentato loro l’iniziativa. I compagni di terza ogni giorno hanno portato i cibi offerti dai compagni nell’aula predisposta a fare da magazzino, predisponendo i rispettivi scatoloni. Quelli di quarta invece hanno realizzato le locandine appese alla cancellata della scuola per divulgare l’iniziativa. Infine le quinte si sono impegnate a svolgere attività diverse: scrivere una lettera alla preside e al sindaco per far conoscere il progetto, preparare le didascalie per il sito della scuola e stendere un articolo sul progetto".

Ben 45 scatoloni di prodotti per chi ha bisogno

Durante la settimana la nostra scuola è riuscita a riempire 45 scatoloni, che sono stati ritirati dai volontari dell’associazione per portarli al deposito, dove saranno smistati nei pacchi per le famiglie". Svegli, attivi e con un grande cuore gli alunni caravaggini.

"Questa esperienza ci ha permesso di sperimentare il valore della solidarietà - hanno concluso felici - che per noi significa aiutare chi è in difficoltà, preoccuparsi degli altri, non lasciare sole le persone che hanno bisogno di aiuto. Solo così è possibile rendere il mondo migliore. Vogliamo quindi ringraziare l’associazione per averci dato la possibilità di imparare ad essere attenti e generosi nei confronti degli altri".