A Elisa Sala la prima edizione della borsa di studio intitolata a Paolo Guerzoni
Il riconoscimento dei fratelli Daniele e Riccardo Guerzoni in memoria del loro papà Paolo, fondatore della "Guerzoni Insulation Materials srl"
di Fabiola Graziano
Elisa Sala si aggiudica la prima edizione della borsa di studio "Paolo Guerzoni". Il prestigioso riconoscimento in denaro, elargito per il triennio 2024-2026 dai fratelli Daniele e Riccardo Guerzoni in memoria del loro papà Paolo, fondatore della "Guerzoni Insulation Materials srl", l’azienda a conduzione familiare con sede a Vailate che dal 2008 è attiva nel settore elettromeccanico, è andato alla studentessa dell’istituto di istruzione superiore "Archimede" che meglio si è distinta per meriti scolastici ed extrascolastici.
Elisa e il sogno di lavorare nella natura
Classe 2005, Elisa è riuscita a diplomarsi lo scorso giugno con il massimo dei voti, senza mai abbandonare le attività di volontariato e al servizio del sociale che l’hanno vista protagonista in questi anni fuori dalle mura scolastiche.
"Ricevere questa borsa di studio non rappresenta solo un premio per l’impegno che ho messo nei miei studi, ma anche un incoraggiamento verso ciò che mi aspetta nel futuro – ha affermato entusiasta durante la cerimonia di premiazione che si è svolta lunedì mattina nell’aula magna della scuola – Qui ho avuto modo di approfondire le dinamiche del mondo a livello atomico e scoprire come le particelle interagiscono tra loro. Ora sento il desiderio di ampliare le mie conoscenze e di guardare il mondo da una prospettiva più ampia, quella macroscopica. Mi affascina l’idea di comprendere come gli individui e l’ambiente interagiscono tra loro e sono sicura che il percorso universitario in Scienze Naturali mi permetterà di esplorare queste dinamiche in profondità. Ho intenzione di investire la borsa in materiali di studio, come un dispositivo elettronico. In futuro, sogno di lavorare in un parco naturale o in una riserva, magari in montagna".
La sinergia con l'Archimede
Con la sua determinazione e i suoi successi, la giovane Sala è entrata nel cuore della famiglia Guerzoni, che ha riscontrato in lei tutte le caratteristiche del loro candidato ideale.
"Elisa rappresenta proprio quello che stavamo cercando – ha spiegato Daniele – Per il decennale della scomparsa di nostro padre, abbiamo pensato di onorare la sua memoria con l’istituzione di questa borsa di studio, che abbiamo deciso di destinare agli studenti dell’Archimede perché negli anni abbiamo accolto nella nostra impresa tanti ragazzi che hanno studiato qui. Anche oggi la nostra azienda, che vanta una ventina di collaboratori tutti originari di Treviglio, Caravaggio e Vailate, sta continuando ad assumere ragazzi del territorio, che ci hanno sempre trasmesso una serietà e una cultura del lavoro non facilmente riscontrabili altrove".
"Siamo un’azienda giovane – gli ha fatto eco Riccardo – e abbiamo una passione per i ragazzi come Elisa che hanno voglia di lavorare e, perché no, di portare la loro esperienza all’interno del nostro contesto. Crediamo fermamente che i ragazzi della zona siano dotati di una marcia in più e possano far bene nella nostra impresa".
Soddisfazione per scuola e istituzioni
Le parole dei fratelli Guerzoni hanno riempito di orgoglio la dirigente scolastica Maria Chiara Pardi.
"Fa piacere il riconoscimento del valore del nostro istituto nella formazione tecnica degli studenti che poi si inseriscono nel territorio produttivo della Bassa Bergamasca e non solo – ha riferito – Questo è per me motivo di grande orgoglio e spero che la borsa sia un’iniezione di fiducia per tutti gli studenti che si stanno dirigendo verso il diploma".
Proprio ai futuri diplomandi si sono poi rivolti il sindaco di Vailate Andrea Trevisan e il vicesindaco di Treviglio Pinuccia Zoccoli Prandina.
"L’eccellenza non deriva solo da doti innate o da sacrifici estremi – ha dichiarato Trevisan – È una questione di motivazione, stimoli e capacità di gestione della frustrazione. Cercate sempre nuovi stimoli, trovate le motivazioni che vi spingono a impegnarvi in tutto ciò che fate e imparate a gestire la frustrazione quando non sarete compresi fino in fondo. Sarete voi stessi a dover affrontare questi momenti, traendone forza e resilienza".
"Le borse di studio – ha aggiunto Prandina – non sono solo i soldi, sono uno sprone a fare meglio e a realizzare in futuro i propri sogni. Io sono davvero riconoscente all’azienda Guerzoni perché rappresenta quel privato che mi piace chiamare “privato sociale” e che colma delle situazioni in cui è impossibile alle Amministrazioni arrivare con un riconoscimento così significativo".
Il supporto dell'Associazione Piccole e Medie Industrie
Ma quest’ultimo non avrebbe visto la luce senza il supporto dell’A.P.I., l’Associazione Piccole e Medie Industrie di cui la Guerzoni fa parte.
"L’A.P.I. – ha chiosato il direttore generale Stefano Valvason – costruisce ponti tra mondi che tendono a non parlarsi, ovvero le scuole, le istituzioni e le imprese. È necessario che queste realtà si conoscano e collaborino affinché la produzione in Italia sia in grado di affrontare le nuove sfide. Per farlo però, servono le giovani leve, piene di entusiasmo e apertura mentale, che abbiano voglia di mettersi in gioco e contribuire a rendere competitiva una piccola azienda, che può accogliere e supportare le loro aspirazioni".
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