Rimborso cessione del quinto: procedura completa e calcolo

Come ottenere il rimborso su cessione del quinto? Se lo chiede chi punta all’estinzione anticipata e intende recuperare alcune spese.

Rimborso cessione del quinto: procedura completa e calcolo
Pubblicato:

Ne parliamo qui, fornendo un'ampia panoramica delle procedure e delle metodologie di calcolo.

Per farlo, faremo riferimento alle esaustive guide di Rimborsiamo, società che eroga servizi ai clienti riguardanti il rimborso e l’esercizio dei diritti economici.

Cos’è il rimborso della cessione del quinto

Partiamo dalle basi, ovvero dalla definizione di rimborso della cessione del quinto. 

Il rimborso della cessione del quinto è la restituzione delle somme non dovute in caso di estinzione anticipata del prestito. Serve a recuperare costi come interessi non maturati e commissioni non godute. 

La richiesta deve essere inoltrata all'istituto finanziario che ha erogato il prestito, in modo da ottenere la restituzione delle somme spettanti in base alla normativa vigente e alle condizioni contrattuali applicate.

Quando spetta il rimborso della cessione del quinto

Come già anticipato, il rimborso della cessione del quinto spetta solo quando ad alcune condizioni. Ecco quali.

  • Estinzione anticipata del prestito. Il rimborso spetta quando il finanziamento viene chiuso prima della scadenza naturale, poiché non risultano dovuti gli interessi futuri e alcune commissioni accessorie, come quelle di intermediazione o bancarie, che non hanno avuto completa maturazione. E’ una delle condizioni sine qua non.
  • Rinnovo della cessione del quinto. Se il prestito viene rinnovato con un nuovo contratto, il cliente ha diritto al rimborso delle somme relative ai costi non maturati del finanziamento precedente, inclusi gli oneri finanziari e amministrativi che non hanno trovato applicazione nel tempo concordato. 
  • Presenza di commissioni non godute. Alcune commissioni, come quelle di intermediazione e di gestione pratica, sono calcolate sull’intera durata del prestito. In caso di estinzione anticipata, il cliente può ottenere il rimborso della quota non maturata, riducendo così il costo effettivo del finanziamento.
  • Presenza di polizze assicurative collegate. Se il contratto di cessione del quinto include un’assicurazione obbligatoria per rischio vita o impiego, in caso di estinzione anticipata si può richiedere il rimborso della parte di premio assicurativo non utilizzata per il periodo residuo del prestito.

 

Come calcolare il rimborso

Il calcolo del rimborso può apparire complesso, almeno a prima vista. Anche perché bisogna operare un discrimine tra le voci di costo rimborsate. 

Per esempio, gli interessi vengono calcolati in base al metodo della quota capitale residua e vengono sottratti dal totale del debito rimborsato in anticipo. Per chi non lo sapesse, il metodo della quota capitale calcola gli interessi solo sul debito ancora da rimborsare, riducendoli progressivamente man mano che il capitale viene restituito.

Per le commissioni finanziarie e di intermediazione,invece, si applica un criterio di ripartizione proporzionale: più lungo è il periodo residuo, maggiore sarà l’importo rimborsabile.

Se nel contratto sono incluse polizze assicurative, il rimborso si ottiene considerando la parte di premio pagata in anticipo ma non goduta. Il calcolo avviene in base alla durata residua del finanziamento e alla modalità di pagamento della polizza.

Va considerato poi un fato: l’importo effettivo del rimborso varia a seconda delle condizioni contrattuali e della normativa applicabile, motivo per cui è consigliabile richiedere un conteggio estintivo alla finanziaria. Tale documento permette di determinare con precisione la quota rimborsabile, tenendo conto di eventuali costi non restituibili specificati nel contratto.

 

Come ottenere il rimborso su cessione del quinto: documentazione e procedura

Il processo di richiesta del rimborso non è complicata ma impone comunque l’invio di una documentazione precisa e il rispetto di alcuni passaggi specifici. 

Prima di tutto è necessario dotarsi dei seguenti documenti.

  • Contratto di finanziamento
  • Documento di identità e codice fiscale
  • Certificato di estinzione anticipata del prestito
  • Prova di pagamento dell’estinzione anticipata
  • Richiesta scritta di rimborso
  • Coordinate bancarie per l’accredito
  • Copia delle polizze assicurative collegate (se previste)

Questo, invece, è l’iter da seguire.

  • Richiesta del conteggio estintivo. In questa prima fase bisogna contattare l’istituto finanziario per ottenere il conteggio estintivo, che indica l’importo da saldare e i costi non maturati, utili per calcolare il rimborso spettante.
  • Estinzione anticipata del prestito. Ovvero, il pagamento dell’importo dovuto per chiudere il finanziamento, a cui segue la conservazione della ricevuta come prova, necessaria per avviare la richiesta di rimborso delle somme spettanti.
  • Preparazione della documentazione. Ossia, la raccolta di tutti i documenti richiesti, inclusi il contratto di finanziamento, il certificato di estinzione anticipata e le coordinate bancarie per l’accredito delle somme rimborsabili.
  • Invio della richiesta all’istituto finanziario. A questo punto si invia la richiesta scritta di rimborso, allegando la documentazione necessaria, tramite raccomandata A/R, PEC o i canali indicati dalla finanziaria, per avviare l’iter di restituzione. Alcuni istituti pubblicano un modulo da scaricare sul sito ufficiale. 
  • Attesa della valutazione e dell’accredito. L’istituto analizza la richiesta e calcola il rimborso dovuto. Se approvato, l’importo viene accreditato sul conto corrente del richiedente entro i tempi previsti dal contratto.

Reclamo e mediazione

Può capitare che la richiesta di rimborso venga rifiutata. In questo caso, è possibile fare reclamo. Come? E’ presto detto.

Il reclamo deve essere inviato tramite raccomandata A/R, PEC o modulo online, se previsto dalla finanziaria, specificando i motivi della contestazione e allegando la documentazione di supporto, come il contratto, il conteggio estintivo e la richiesta di rimborso precedentemente inviata. L’istituto ha 30 giorni per rispondere.

Se la risposta non è soddisfacente o non arriva entro i termini previsti, è possibile avviare una mediazione attraverso l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che risolve le controversie tra clienti e istituti finanziari senza necessità di ricorrere al tribunale. La richiesta può essere presentata online o tramite le sedi territoriali dell’ABF, allegando la documentazione relativa alla controversia.

Il consiglio è di farsi accompagnare in tutti gli iter che abbiamo descritto. Da soli è veramente complicato spuntarla e si rischia di commettere una vasta gamma di errori. 

Seguici sui nostri canali