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Connecto: evoluzione di una storia di successo con un’anima bergamasca

Connecto: evoluzione di una storia di successo con un’anima bergamasca
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Connecto è una società specializzata nella consulenza in ambito energetico, con una grande attenzione alla sostenibilità, al territorio e alle persone. Attiva da quasi un decennio, negli ultimi due anni ha consolidato la sua presenza sul mercato attraverso importanti partnership e attraverso lo sviluppo di progetti di lungo periodo incentrati sulla transizione energetica. L’azienda ha inoltre potenziato la propria forza commerciale e la propria capacità di sviluppo investendo nel territorio, attraverso l’espansione della propria rete di Connecto Point (negozi specializzati) nel nord Italia e in particolare nell’area bergamasca.

A raccontarci l’azienda è Mattia Raffaini, socio e Direttore Operativo di Connecto, nonché bergamasco DOC.

Qual è il ruolo di Connecto?

Connecto si occupa di energia in senso ampio: siamo advisor indipendenti di servizi energetici integrati che nel 2014 hanno iniziato a offrire consulenza in materia di forniture gas&power per famiglie e imprese. L’azienda ha poi diversificato l’attività estendendola alla mobilità elettrica, all’efficientamento energetico e a progetti innovativi che contribuiscono all’obiettivo di indipendenza energetica italiana.

Il nostro ruolo è trovare il miglior punto di incontro tra gli operatori e i Clienti. Noi li ‘connectiamo’, perché siano entrambi soddisfatti nel tempo: seguiamo il Cliente in fase pre e post contrattuale, dopodiché continuiamo a monitorare in maniera proattiva le sue forniture e i servizi che tramite noi ha acquistato. La logica è quella di ‘andare oltre la commodity’: noi per i nostri Clienti ci siamo sempre.

Com’è cambiata l’azienda nel tempo?

La società ha avuto una significativa evoluzione dopo il 2020: la pandemia e la crisi energetica hanno portato l’azienda ad una nuova maturità, più lucida, più consapevole e ancora più fortemente proiettata al futuro. Connecto ha voluto darsi un nuovo ‘senso’ alla luce della centralità che l’energia ha dimostrato di avere nell’esistenza di tutti noi. Questo ha determinato un nuovo approccio al mercato, che ci ha portati a consolidare alcune partnership e a stringerne di nuove con alcuni dei più importanti operatori energetici del paese – in diversi settori.

Oggi Connecto può vantare accordi di sviluppo anche con ‘A2A Energia’ per il tradizionale business gas&power e con ‘Plenitude - Be Charge’ (Gruppo ENI) per le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. 

Queste partnership ci consentono di mettere a disposizione dei Clienti la massima affidabilità, ma anche servizi che creano valore aggiunto ottimizzando i consumi in termini di efficienza e favorendo l’impegno nella sostenibilità. Nei nostri negozi, infatti, è possibile acquistare soluzioni per consumare meno e meglio (caldaie, climatizzatori e pannelli fotovoltaici), ma anche soluzioni per una mobilità alternativa e a impatto zero sull’ambiente (monopattini e biciclette elettriche, nonché wallbox domestici per la ricarica smart della propria auto elettrica).

Inoltre, negli ultimi 2 anni abbiamo creato un Dipartimento Ricerca e Sviluppo: un incubatore di progetti a cui stiamo lavorando e che sono in fase di studio o di realizzazione. Tra questi ci sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e una divisione che si occupa di mobilità a idrogeno e che – attraverso la società controllata HyMove Srl – è già coinvolta in alcuni dei più rilevanti progetti del nostro Paese, grazie a nuove rilevanti partnership siglate con multinazionali specializzate italiane ed estere.

Quali sono i principali risultati conseguiti da Connecto?

Il Gruppo Connecto ha chiuso il 2022 con un fatturato di 3,8 milioni e chiuderà il 2023 con un fatturato di 7 milioni. Un traguardo davvero importante in termini economici, ma ancora più significativo se pensiamo all’ottimo ritmo di crescita anche in termini di dipendenti e collaborazioni. Ad oggi l’azienda conta 45 dipendenti (28 nel 2022) e oltre 120 collaborazioni (75 nel 2022), dislocati in tutto il territorio italiano. Questo significa creare nuovi posti di lavoro, sviluppando sempre di più sia la nostra capacità di fare business sia le nostre competenze interne.

Sono risultati che ci rendono soddisfatti e orgogliosi del nostro lavoro e che ci spingono a fare sempre del nostro meglio, consapevoli di stare andando nella direzione giusta.

Che cosa vi contraddistingue?

Sicuramente il modo ‘diverso’, nel senso di ‘sentito’ di vivere il nostro lavoro. Cerco di spiegarmi meglio. Uno dei nostri più grandi punti di forza è non vivere mai il raggiungimento dei nostri obiettivi come un traguardo dopo cui riprendere fiato. ‘Sentiamo’ il bisogno di fare sempre di più e sempre meglio – per noi stessi, per i nostri Clienti e per le nostre aziende partner. Ogni traguardo raggiunto è solo una tappa che ci porta all’obiettivo successivo. Concentriamo tutte le energie che abbiamo nel costruire il nostro futuro e per questo cerchiamo di fare sempre quello che facciamo con un’ottica di lungo periodo.

Un altro fondamentale punto di forza è che le Persone sono il nostro vero asset aziendale. Ne sono un esempio i nostri negozi: i Connecto Point funzionano perché abbiamo scelto con cura chi se ne occupa. I negozianti sono persone degne della nostra fiducia e di conseguenza della fiducia dei Clienti, conoscono il territorio e condividono profondamente i valori di Connecto. I negozi sono un asset, perché le persone che se ne occupano sono un asset.

Per noi le Persone sono i nostri partner, i dipendenti, i collaboratori, i Clienti, i fornitori, le comunità locali con cui entriamo in contatto: sono tutti coloro che beneficeranno delle nostre scelte responsabili.

La ricchezza vera (non solo economica) si crea quando ci si unisce attorno a progetti capaci di fare la differenza nel tempo.

Perché vi definite un’azienda con un’anima bergamasca?

La nostra storia nel territorio di Bergamo inizia con il negozio di Cologno al Serio, il negozio di famiglia di noi Raffaini.

Mio padre nel 1969 ha posato i primi tubi del metanodotto di Cologno, contribuendo poi a costruire – fino agli inizi del 2000 – gran parte della rete del gas. Io, nel 2018, dopo esperienze pregresse in altre società di settore sono entrato in Connecto, il negozio è diventato il punto di riferimento locale per le forniture energetiche e ho installato nel Comune la prima colonnina di ricarica per auto elettriche.

Con il tempo il negozio di Cologno, grazie anche al lavoro e all’impegno di mio fratello Andrea, consulente energetico specializzato, è diventato l’esempio concreto del metodo Connecto: passione energetica, cultura del servizio, vocazione territoriale. Così, nel 2021 l’azienda ha rinnovato completamente le aree aperte al pubblico e ha ampliato gli uffici, rendendo quella di Cologno al Serio la sede modello, comunicativamente coerente con i valori del nostro brand, efficientata e quindi sostenibile.

Qui abbiamo centralizzando parte dell’operatività aziendale, facendo diventare Cologno una delle tre sedi principali del Gruppo Connecto (headquarter a Milano e direzione commerciale in Friuli). Il Team BackOffice e Assistenza, in particolare, ogni mese gestisce in media 2.300 proposte di attivazione gas&power e circa 500 richieste di assistenza o di informazioni da parte dei nostri Clienti.

Grazie all’ottimo lavoro di coordinamento operativo e commerciale centralizzato a Cologno, riusciamo a garantire: i processi di attivazione delle forniture dei nostri Clienti, tutta l’assistenza necessaria alla nostra rete Sales, la qualità del servizio ai nostri partner commerciali e la continuità del business alla nostra azienda. Ed è anche per questi motivi che, ad oggi, sul territorio di Bergamo possiamo contare 10 dipendenti, 16 collaborazioni e ben tre Connecto Point (Cologno, Urgnano e Clusone).

Cosa vi aspetta nei prossimi anni e che ambiziosi obiettivi avete?

Per quanto riguarda la zona di Bergamo, prevediamo di continuare a investire nel territorio. Questo significa continuare a sviluppare collaborazioni con i player locali e creare nuovi posti di lavoro tramite l’apertura tra il 2023 e il 2024 di tre nuovi punti vendita diretti. Ma significa anche partecipare con un ruolo attivo alla vita della comunità. Il 15 luglio parteciperemo alla Notte Bianca di Cologno, il 4-5-6 agosto parteciperemo al Fermento Festival a Urgnano e, nel prossimo futuro, vorremmo avviare progetti che mirino a diffondere la consapevolezza e l’impegno per un uso responsabile dell’energia, in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale.

Per quanto riguarda l’azienda, abbiamo cinque parole d’ordine: futuro, persone, territorio, sostenibilità, indipendenza. Continueremo a impegnare tutte le nostre energie nel costruire un futuro migliore per le persone e per il territorio, avendo come obiettivo la sostenibilità e l’indipendenza energetica del nostro Paese. “Così il mondo di domani sarà un luogo migliore di quello di oggi. Con persone realizzate e felici – piene di energia per sé stesse e per le persone che amano” (Brand Manifesto di Connecto).

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