RC auto

Confrontare le tariffe fa risparmiare sul premio RC Auto

Confrontare le tariffe fa risparmiare sul premio RC Auto
Pubblicato:
Aggiornato:

L’inflazione colpisce anche il settore dell’RC Auto. Una vera e propria stangata, con aumenti percentuali a doppia cifra: secondo i dati elaborati da Segugio.it, il portale che confronta assicurazioni delle migliori compagnie online sul mercato, il premio medio lordo nazionale di settembre 2023 è stato di 441,2 euro, un importo che su base annua è aumentato del 21,62% – a settembre del 2022 era infatti di 362,7 euro.

Tuttavia, gli assicurati possono controbilanciare l’incremento dei costi cambiando compagnia in seguito alla comparazione. Secondo un’analisi di Segugio.it, infatti, passando alla compagnia più conveniente presente nella lista offerte gli automobilisti potrebbero risparmiare in media sul premio il 29,2%.

RC Auto: gli aumenti nelle singole Regioni

L’aumento più marcato si è registrato in Lombardia (+29,9%), dove il premio medio è passato dai 298,06 euro di settembre 2022 ai 385,50 dello stesso mese del 2023.

In questa Regione si registrano rialzi sopra il dato nazionale in tutte le Province: ad esempio, a Bergamo gli automobilisti pagano in media 355,5 euro, il 28,5% in più. Sempre nella provincia di Bergamo, si nota che il premio medio per i guidatori più giovani (gli under 24) si è attestato a settembre 2023 sugli 804 euro, più del doppio della media della Provincia, con un aumento record del 45,5%. Un altro dato che spicca in questa città è l’alta percentuale di automobilisti che sceglie di includere la garanzia accessoria dell’assistenza stradale, il 44,8% del totale.

Tornando al trend regionale, si registrano aumenti consistenti anche nel Lazio, +26,8%, nel Molise, +26,5% e nel Piemonte, +25%, mentre Calabria (+10,3%), Valle d’Aosta (+10,7%) e Campania (+11,7%) si distinguono per incrementi percentuali minori.

Risparmiare sul premio RC Auto: due clausole a cui fare attenzione

La prima clausola da inserire nella polizza RC Auto è il risarcimento in forma specifica. Si tratta di una condizione che, in caso di sinistro, obbliga l'assicurato a riparare la vettura presso una carrozzeria convenzionata con la stessa compagnia. In questo caso, l’assicurazione non versa le spese di riparazione al danneggiato, ma direttamente al professionista appartenente al proprio circuito. Grazie a questa clausola, la compagnia applica uno sconto sul premio della polizza. Se l’assicurato rifiuta di rivolgersi a tale carrozzeria, la compagnia gli detrae dalla liquidazione del sinistro un importo a titolo di penale forfettaria. Importo stimato in circa il 10% del danno risarcibile.

Ricordiamo che il risarcimento in forma specifica riguarda solo i sinistri che rientrano nell’ambito dell’indennizzo diretto, la procedura che consente all'assicurato di chiedere il risarcimento dei danni direttamente alla propria compagnia.

Anche la scelta della formula di guida incide sul premio RC Auto. In particolare, la guida esclusiva e la guida esperta consentono alla compagnia di applicare uno sconto sulla tariffa: questo perché la riduzione del numero di guidatori abbassa le probabilità che si verifichi un sinistro.

Nel dettaglio, la guida esperta prevede che la vettura assicurata possa essere guidata solo da conducenti più esperti, ossia che hanno un’età superiore ai 22-26 anni e sono in possesso della patente da minimo due anni. Per quella esclusiva, invece, il veicolo può essere guidato da un unico conducente, che nella maggior parte dei casi corrisponde con l’assicurato.

Tagliare il premio RC Auto: l’aiuto dell’RC familiare

L’RC familiare consente a un assicurato di trasferire la migliore classe di rischio presente su un altro veicolo (anche di diversa tipologia) o di un familiare convivente. Potrà trarre vantaggio non solo il nuovo assicurato ma anche chi deve rinnovare una polizza in scadenza: in quest’ultimo caso, potrà richiedere la modifica della classe di merito con una più favorevole presente nel proprio nucleo familiare, a patto che sul proprio attestato di rischio risulti continuativamente assicurato negli ultimi 5 anni senza aver effettuato sinistri con colpa principale.

Seguici sui nostri canali