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Vaccini anti-Covid, il M5S contro la Regione

Degli Angeli e Mammì si scagliano contro Gallera e Fontana per le poche vaccinazioni

Vaccini anti-Covid, il M5S contro la Regione
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Il Movimento Cinque Stelle attacca Regione Lombardia sul fallimento della distribuzione del vaccino anti-Covid.

"Strategia Ponzio Pilato"

“I dati che arrivano dal Ministero della Salute lasciano poco spazio alle interpretazioni - ha esordito il consigliere regionale Marco Degli Angeli - Regione Lombardia fanalino di coda nella capacità di somministrazione dei vaccini Covid. Sono solo 2171 le dosi somministrate a ieri, pari al 2.7% di quelle disponibili. Il confronto con altre Regioni è disarmante. Si va dal 34% del Trentino, al 20% del Lazio, al 16% del Friuli al 15% del Veneto. Se questo è dovuto al periodo feriale o a una scarsa organizzazione regionale, lo vedremo nei prossimi giorni. Evidentemente al Pirellone l'anno inizia il 19 gennaio (data del primo consiglio Regionale), sempre con molta calma. Di sicuro la geniale strategia ‘Ponzio Pilato’ elaborata dal duo Fontana&Gallera non sta funzionando. In Lombardia, infatti, la direttiva che la Regione ha inviato alle 65 strutture hub incaricate della campagna vaccinale è semplice e chiara: fate come volete”.

"La solita Gallerata"

Rincara la dose il collega pentastellato Gregorio Mammì, che critica l'esposizione mediatica che Regione Lombardia ha dato alla campagna, a fronte degli scarsi risultati.

“Al netto della logistica sul trasporto delle dosi, l'interruzione della catena del freddo e il tracciamento con GPS, serviva attivarsi per tempo per consentire alle strutture di operare al meglio, dando delle linee guida chiare - ha detto Mammì - Invece l’unica cosa che ha fatto la Giunta lombarda è stata pubblicare le foto delle passerelle degli assessori al Vax day, temo che tutto questo possa diventare la solita ‘Gallerata’. Cosa succederà quando avremo maggior numero di dosi e la necessità di coprire le sempre maggiori richieste da parte dei cittadini? Lo scorso dicembre andavano fatte meno foto di propaganda e più fatti. Un piano di vaccinazioni straordinario richiede un impegno straordinario, non possiamo permettere che il centrodestra si preoccupi di fare propaganda, invece, di pensare all’organizzazione delle nostre strutture”.

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