Torlino-Vailate

Un piano di risanamento per la roggia "Acqua rossa"

E' il contenuto di una mozione della minoranza "NuovaVita per Torlino"

Un piano di risanamento per la roggia "Acqua rossa"
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Un piano d’azione per risanare la roggia "Acqua rossa" coinvolgendo i Comuni di Torlino Vimercati, Vailate e la società "Padania Acque".

La roggia 'Acqua rossa'

È quanto chiede la minoranza "NuovaVita per Torlino", attraverso una mozione che verrà discussa in Consiglio comunale.

"La roggia fontanile 'Acqua rossa' si tinge di nero - si legge nel testo - E ciò avviene a causa dello sversamento nelle sue acque di molti scarichi fognari non collettati provenienti da nord, principalmente dal Comune di Vailate, il cui territorio è collegato solo parzialmente con il sistema di depurazione delle acque. Per tale motivo il corso dell’'Acqua rossa', che passa a pochi metri dalla sede del Comune di Torlino, risulta inquinato con una compromissione della flora e della fauna fluviale e con problemi igienico-sanitari, specie in occasioni del flusso ridotto delle acque in periodi di siccità. Questa situazione non può essere più tollerata e si rende indispensabile richiedere al Comune di Vailate che tutti gli scarichi fognari non vengano più immessi nel fontanile ma siano convogliati nel sistema di depurazione senza più alcuna deroga".

Il Comune di Vailate farà le opportune verifiche

La mozione è stata visionata anche dal vicesindaco vailatese Pierangelo Cofferati, che ha dato una prima risposta.

"Non posso escludere che ci siano connessioni di reticolo idrico con Torlino, ma la questione è soggetta a verifica - ha commentato - Il Comune si è attivato da tempo per un’opera di risoluzione degli scarichi indepurati. Con la cessione del sistema fognario a 'Padania acque' si vedono alcuni miglioramenti ma la strada è molto lunga, vista la vastità del problema".

Anche il sindaco Paolo Palladini ha confermato che Vailate non è immobile sul tema ambientale.

"Settimana scorsa abbiamo avuto un incontro con la società idrica per un progetto, a breve esecutivo, che superi il problema delle fogne che finiscono nei fossi - ha aggiunto - Non mi risulta che le nostre acque confluiscano nella roggia 'Acqua rossa', ma faremo le opportune verifiche".

Il parere dell'esperto

Il primo cittadino ha quindi sottoposto la questione a un concittadino esperto, Gianfranco Colombo, già autore di "Vailate e il suo territorio" in cui, nel secondo volume, affronta nel dettaglio la conformazione del sistema irriguo locale.

"Il nostro Comune è delimitato a sud e sud-ovest da tre rogge portanti, la 'Fontanile di Misano', la 'Badessa' e la 'Cremasca', che sono invalicabili - ha chiarito - Questi tre corsi quindi impediscono di portare acqua al di là di essi. La roggia 'Vailata', che passa per Vailate, irriga quasi tre chilometri quadrati e lo scolo finale, in località 'Torchio', entra nella roggia 'Cremasca', che però non va a Torlino. Pertanto, l’inquinamento della roggia 'Acqua rossa' non può dipendere dai corsi d’acqua vailatesi".

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