Un consigliere non può essere assessore e viceversa, la proposta di Sorte

Il deputato Alessandro Sorte vorrebbe modificare l'articolo 64.

Un consigliere non può essere assessore e viceversa, la proposta di Sorte
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Negli scorsi giorni il deputato trevigliese Alessandro Sorte ha presentato una proposta di modifica al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.

Un consigliere non può essere assessore e viceversa

Il deputato Alessandro Sorte vorrebbe modificare l'articolo 64, che raccoglie la normativa in cui viene stabilita l'incompatibilità tra carica di consigliere e assessore nella stessa giunta nei comuni con una popolazione pari o superiore ai 15.000 abitanti e nelle province, secondo il principio di separazione tra le funzioni del consiglio e della giunta.

La proposta

Secondo il deputato, sarebbe necessaria una modifica al meccanismo che stabilisce proprio questo principio di separazione. Nel sistema vigente, nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti il consigliere eletto, nominato dall'assessore, cessa dalla carica di consigliere e, nel caso in cui quest’ultimo venisse revocato dal Sindaco, lo stesso si ritroverebbe escluso dalla vita politico-amministrativa della sua città trascurando la volontà popolare e il mandato elettivo affidatogli.

La normativa in uso

Con la corrente legge, mentre il numero dei consigli comunali sciolti per dimissioni dei consiglieri è in costante aumento, si è avuta maggiore stabilità politica nei comuni dove l'incompatibilità in questione non si applica (cioè nei comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti).

La soluzione

La soluzione proposta consiste nel prevedere la sospensione temporanea della carica del consigliere nominato assessore, e la sua sostituzione con il primo dei non eletti nella medesima lista. Al termine dell'incarico assessorile, il consigliere sarà reintegrato nel consiglio comunale. Con l'approvazione di questa proposta sarebbe possibile determinare una stabilizzazione del sistema delle autonomie locali, da troppi anni in balia di una contrapposizione, che ne ha spesso bloccato le attività, tra l'organo assembleare e quello esecutivo.

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