Tura, Corsi e Corbetta sostengono l'appello antifascista
La proposta del Comitato Treviglio e dintorni per la difesa e l’Attuazione della Costituzione. Imeri: "Rinnego la dittatura, ma non alimento le strumentalizzazioni".

Il Comitato Treviglio e dintorni per la difesa e l’Attuazione della Costituzione lancia un appello ai candidati sindaco per manifestare la loro opposizione al fascismo e, a Treviglio, Matilde Tura, Daniele Corbetta e Augusto Corsi rispondono "presente".
Appello antifascista ai candidati sindaco
Rifiuto della cultura razzista e fascista e un forte sostegno ai valori della Costituzione. Sono questi gli obiettivi che il Comitato Treviglio e dintorni per la difesa e l’Attuazione della Costituzione ha voluto condividere con i candidati sindaco di Treviglio, approfittando del momento elettorale per accendere i riflettori sul tema a loro caro.
"A coloro che rispondono con una superficiale battuta “ma ancora lì siete rimasti? Il fascismo non esiste più ed è cosa del passato” ricordiamo che diverse organizzazioni, che non hanno mai fatto autocritica sul ventennio fascista o addirittura lo esaltano, pur presentandosi alle elezioni, coltivano e fomentano l’odio tra i cittadini oltre ad avere atteggiamenti violenti - si legge nella nota diffusa dal Comitato - Il fascismo continua ad infiltrarsi nella maniera più subdola nelle istituzioni, nella vita di tutti i giorni, nei movimenti negazionisti, nello sport e non solo. Anche in questa campagna elettorale ritorna la tematica della presenza di candidati che lanciano messaggi ispirati al fascismo e al nazismo che vorrebbero entrare nelle istituzioni. Ci sono candidati fascisti nelle liste a Roma e in tutta Italia. Mentre dobbiamo dare atto del rispettato pluralismo nel comporre le liste a Treviglio come per esempio quella di Corbetta".
Tura, Corbetta e Corsi sostengono l'appello
"E’ per questo che riteniamo importante e caratterizzante l’adesione al nostro appello da parte dei candidati sindaco Corbetta, Corsi e Tura non solo per la chiara scelta di campo per la democrazia ma anche per il merito dell’impegno pur comprendendo le difficoltà che si potrebbero avere dalle normative vigenti", proseguono puntando il dito anche sulla scelta del circolo di Fratelli d'Italia di intitolare la sede all’ex tenente della Repubblica di Salò Pino Rauti anche fondatore dell’organizzazione di Ordine Nuovo da cui è uscito prima che fosse sciolta per le responsabilità sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia.
"In conclusione il comitato ha voluto con questa iniziativa far sapere agli elettori, nella loro libera scelta, che, ricordiamolo sempre, non ci sarebbe se non grazie alla Resistenza di tutti cattolici, comunisti, socialisti e onesti cittadini - concludono - chi si impegnerà per isolare ed arginare i nuovi fascismi".
Imeri: "Rinnego la dittatura, ma non alimento le strumentalizzazioni"
Non è, però, mancato il commento del sindaco uscente (e ricandidato) Juri Imeri che ha voluto chiarire la propria posizione:
"Amo la libertà e la democrazia e rinnego quindi ogni forma di dittatura. Ma non per questo alimento le strumentalizzazioni elettorali".
Mantenere e promuovere la memoria storica
Nel testo condiviso dai tre candidati che hanno risposto all'appello si fa cenno ad esempio al "mantenimento della memoria storica con particolare riferimento alla Resistenza, a portare il problema dei nuovi fascismi all’attenzione dei più giovani, a non concedere spazi pubblici a movimenti e associazioni che non si riconoscano nei valori della nostra Costituzione, a garantire il rispetto della legalità democratica, e promuovendo direttamente azioni legali in ogni caso di violazione della legalità".