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“Rimborsi spesa richiesti”, è bufera sulla nuova Amministrazione

I costi della politica a Calcio sono al centro del dibattito cittadino.

“Rimborsi spesa richiesti”, è bufera sulla nuova Amministrazione
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I costi della politica a Calcio sono al centro del dibattito cittadino.

I rimborsi spesa

L’ Amministrazione comunale di Calcio si trova al centro di una polemica scoppiata nel consiglio comunale del 21 novembre scorso riguardante un controverso rimborso spese per la partecipazione alla Giunta da parte di alcuni dei suoi membri in orario lavorativo. Alla richiesta di delucidazioni in merito da parte dell’opposizione guidata da Giuseppe Cigognani, nel dibattimento della primo punto all’ordine del giorno relativo alle variazioni di bilancio, il capogruppo di “Decidi per Calcio” è intervenuto affermando :

"Riguardo il “ capitolo sindaco , consiglieri, assessori comunali, rimborso oneri al datore di lavoro”, mi spiace constatare che in passato tali costi non ci sono mai stati, questi sono oneri della nuova politica, che in precedenza non hai mai avuto ragione di esistere e spiego anche la motivazione. Il Comune paga al datore di lavoro degli assessori delle ore che vanno oltre le 24 previste di permesso".

Il dibattito

Questo intervento è stato subito bloccato dal vicesindaco Francesco Camperi che ha dato la sua spiegazione : «Il Comune paga il rimborso spese».

Il dibattito è proseguito attraverso un acceso botta e risposta tra i due principali interlocutori. Il capogruppo di minoranza ha affermato che: «Il rimborso è lecito, ma non politicamente corretto perché il comune è piccolo e in questi sei mesi dovreste spendere circa 8 mila euro».
Secondo i rappresentanti dell’opposizione, la cifra stanziata sarebbe ingiustificata, anche se lecita. Infatti nel documento a cui si fa riferimento datato 25 ottobre ,viene stanziata una somma di 824,31 euro per permessi usufruiti da un amministratore comunale nel periodo giugno/agosto 2024. L’intervento del consigliere Cigognani poi, riguarda anche la previsione di bilancio con l’importo sopra indicato per il prossimo anno.

Lo scontro in Consiglio

I toni del dibattimento alla luce delle affermazioni fatte si sono alzati e a rendere ancora più tesa la situazione è stato il modo in cui l’Amministrazione ha gestito il dialogo con interruzioni e sovrapposizioni rispetto a chi stava parlando.

“Non è solo una questione di soldi, ma di principio-ha dichiarato il capogruppo dell’opposizione Giuseppe Cigognani alcuni giorni dopo la seduta- Io mi sono comportato in modo corretto all’interno dell’assemblea. Tuttavia ho ricevuto risposte sommarie e attacchi. Vorrei ricordare a tutti che io come loro, nella funzione di consigliere comunale sono un pubblico ufficiale, quindi loro devono dare delle risposte, cosi come io posso porre dei quesiti ,senza essere attaccato a livello personale e sulla libertà di fare e di poter fare perché non ho fatto nulla di male. Tendo a specificare che durante il mio mandato io ho usato i permessi a me dovuti e le ferie perché l’amministrazione mi forniva un’indennità e io dovevo dare qualcosa ala paese. Se dovevo essere in giunta usavo quei permessi che il lavoro mi consentiva di assumere , senza gravare sulle spese amministrative o altrimenti svolgevo le mie funzioni nel tempo libero rimanente”.

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