Pandino

Regionali, a Pandino è bufera sulla candidatura di Luigi Galimberti per il Terzo Polo

Un cambio di casacca? Polig lo difende: "Ma da che pulpito arrivano le accuse? Vanazzi è cresciuto con i giovani comunisti per finire tra le braccia di Fratelli d'Italia e della Lega"

Regionali, a Pandino è bufera sulla candidatura di Luigi Galimberti per il Terzo Polo
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Luigi Galimberti, presidente dell'ordine dei medici veterinari della provincia di Lodi e attuale consigliere comunale di minoranza della Lista Civica per Pandino, si candida per le elezioni regionali nella lista civica di Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo Polo. Una candidatura che ha fatto piuttosto scalpore in paese.

Il passato politico e la Casa di riposo

Galimberti ha iniziato la sua carriera politica a Pandino circa 13 anni fa,  in opposizione al sindaco Donato Dolini, in una lista civica che racchiudeva membri dell'UDC, Lega e indipendenti, per diventare quattro anni dopo membro di minoranza del CdA della casa di riposo. Proprio in questo frangente sono iniziati i primi dissapori con il centrodestra, passato ora al governo del paese.

"Non aveva detto nulla a nessuno - ricorda Francesco Vanazzi assessore di Insieme per Pandino - e dopo aver letto su Verdeblu le sue dichiarazioni a sostegno di Renzi e del referendum, lo invitai alle dimissioni. Al suo rifiuto, chiesi  direttamente al sindaco di allora, Maria Luise Polig, di intervenire poiché la minoranza non era più rappresentata nel Consiglio. Anche in questo caso ricevetti una risposta negativa, così io e il mio gruppo di minoranza abbiamo deciso di lasciare Galimberti nel CdA fino alla fine del mandato, e di non presentarlo più come candidato. Sei mesi più tardi al suo posto è subentrato Paolo Andreoni".

La carriera politica di Galimberti è proseguita nel 2020 come candidato per la Lista Civica per Pandino, ma, non avendo ricevuto sufficienti preferenze, fu il "primo dei non eletti". Tuttavia nel mese di febbraio dello stesso anno, la consigliera Antonella Carpani  decise di ritirarsi dalla scena politica per motivazioni personali, e al suo posto  entrò Galimberti, tutt'ora in carica. Ora il passaggio al Terzo polo di Renzi e Calenda, piuttosto a sorpresa.

Scontro tra maggioranza e opposizione

Inevitabilmente, la attuale maggioranza accusa ora Galimberti  dell' "ennesimo cambio di casacca" e si chiede, a questo punto, se nel Gruppo Civico non avverrà una rottura. Un'ipotesi che la capogruppo di minoranza Maria Luise Polig  nega categoricamente, rispedendo al mittente le accuse.

"La candidatura di Galimberti è vista dal nostro gruppo come un'opportunità positiva e un riconoscimento pubblico delle sue qualità umane e professionali - ha dichiarato Polig - Da quando è nato il Gruppo Civico, l'unico interesse è quello di mettersi al servizio della cittadinanza cercando di trovare risposte e soluzioni ai loro problemi e ai loro bisogni, per Galimberti non è stato e non è diverso. Ma da che pulpito arrivano le accuse? Francesco Vanazzi è cresciuto politicamente con i giovani comunisti per finire tra le braccia di Fratelli d'Italia e della Lega senza mai essere protagonista, forse parla per la cocente delusione e frustrazione. Stesso giudizio per Francesca Sau, passata da fervente sindacalista e antipartitica a opportunista politica a dare man forte ai partiti di destra, attuale maggioranza di Pandino".

 

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