Parcheggio piazza Setti, ogni stallo rende solo due euro al giorno

Quanto rende ogni giorno un posto auto di piazza Setti a Treviglio? Meno di due euro. A fare i cosiddetti conti della serva è stata la capogruppo del Pd Laura Rossoni, nel corso del breve dibattito sorto a seguito di un’interpellanza presentata nel Consiglio di martedì sera. Il consigliere di opposizione aveva infatti chiesto delucidazioni in merito agli introiti del posteggio. In particolare, i dati relativi agli incassi nel 2019 e a quanto ammontava la previsione stimata nel piano economico.

Parcheggio piazza Setti: quanto frutta la sosta?

"Il parcheggio di piazza Setti ha incassato 70.228 euro a fronte di una previsione di 70 mila euro", ha spiegato il sindaco Juri Imeri. Il quale ha poi precisato che 11.800 euro sono stati introitati nel solo mese di dicembre. Numeri che sono quindi in linea con il conto economico approvato da Treviglio Futura, la società di trasformazione urbana partecipata dal Comune che gestisce il posteggio interrato.

Cifre che, però, preoccupano non poco Laura Rossoni.

"Questo significa che ogni stallo rende nemmeno due al giorno - ha replicato il consigliere - Al netto delle iniziative organizzate in piazza vuol dire che i conti sarebbero andati in rosso. Quanto avremmo incassato se non ci fosse stata la pista del ghiaccio? Sono dati preoccupanti. Bisognerebbe valutare l’ipotesi di concedere la possibilità di stipulare abbonamenti anche per il posteggio di piazza Setti. In questo modo gli utenti sarebbero più incentivati a utilizzarlo e avremmo introiti certi".

Quei tabelloni spenti da un anno...

Laura Rossoni si è poi lamentata dei tabelloni luminosi in viale del Partigiano, che hanno la funzione di segnalare agli automobilisti il numero di posti liberi nel parcheggio.

"Si sono rotti un anno fa - ha sottolineato - a marzo sono stati poi “incerottati” e un mese dopo sono tornati nuovamente visibili. Solo che non sono mai stati riparati. Forse si potrebbe guadagnare qualche utente in più se la segnaletica funzionasse a dovere".

Il primo cittadino nella sua replica finale ha però tagliato corto sottolineando che non ha senso conteggiare gli incassi dovuti alle iniziative organizzate nella piazza "perché è nata proprio per ospitare eventi".

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