Parcheggio del Santuario, Liolà dovrà pagare

La società dovrà corrispondere al Comune 161mila euro per oltre due anni di canoni non pagati.

Parcheggio del Santuario, Liolà dovrà pagare
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Contratto regolare e danni non provati: la Liolà dovrà pagare al Comune i canoni non corrisposti per la gestione del parcheggio del Santuario di Caravaggio.

Danni non provati

Il 15 maggio scorso il giudice ha respinto l’opposizione presentata dalla società Liolà alla provvisoria esecuzione, da parte del Comune, del decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di oltre due anni di canone mai introitato dalle casse comunali. Secondo il giudice, infatti, che lo sottolinea nelle motivazioni, non sarebbe stata prodotta alcuna prova scritta in grado di dimostrare la persistente inagibilità dell’area di sosta né è stato possibile provare una responsabilità del Comune. Per questo la società Liolà dovrà corrispondere 161.931 euro per tener fede al regolare contratto sottoscritto e, a onor del vero, mai impugnato dalla società stessa.

"Come mai nessuno ha preteso questi soldi prima?"

Il processo proseguirà e nel caso la società riuscisse a dimostrare e quantificare il danno subito sarà il Comune a restituire parte del canone. L’accordo sottoscritto prevede un acconto di circa 80mila euro e 12 rate mensili da 6.700 euro.
«Sono soddisfatto del risultato anche perché è la soluzione che ho sempre auspicato – ha spiegato il sindaco Claudio Bolandrini – Il contratto era regolare e non è mai stato impugnato pertanto va rispettato. Se dovesse essere dimostrato un danno il Comune restituirà il dovuto deciso dal giudice. Sono sempre maggiori, però, lo stupore e l’incomprensione, rafforzati oggi dall’esito giudiziario, sull’assenza in due anni e mezzo di un indirizzo politico affidato agli uffici per pretendere il pagamento dei canoni dovuti».

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