Caravaggio

Nuova vita per l'ex asilo: accoglierà alloggi protetti per minori e fragili

Il Consiglio comunale, giovedì sera, ha deliberato di mettere a disposizione del consorzio Risorsa sociale per vent’anni una porzione dello stabile

Nuova vita per l'ex asilo: accoglierà alloggi protetti per minori e fragili
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L’ex asilo-orfanotrofio di via Polidoro Caldara, a Caravaggio, tornerà finalmente a rivivere. O almeno una parte di esso. Il Consiglio comunale, giovedì sera, ha deliberato di mettere a disposizione del consorzio Risorsa sociale Gera d’Adda per vent’anni una porzione dello stabile per l’Ambito: servirà a tamponare il bisogno di alloggi protetti per minori, disabili e anziani. Pronto lo studio di fattibilità tecnico-economica, che ne prevede sei in sostegno alle persone vulnerabili, due per housing temporaneo e uno condiviso per favorire l’autonomia delle persone disabili.

Nuova vita per l'ex asilo

Il tema era emerso già quest’estate, in Aula, quando il presidente del Consiglio Carlo Mangoni aveva posto una domanda diretta al direttore dell’azienda, Roberto Bugini, al termine dell’illustrazione dei bilanci, per sapere se il CdA di Risorsa sociale Gera d’Adda avesse dei progetti da mettere in campo grazie alle risorse del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr).

"Dal punto di vista politico i sindaci hanno scelto, c’è stata un’ampia discussione in assemblea e il CdA ne ha preso atto - aveva replicato il dirigente - come azienda abbiamo partecipato a tutte le linee che riguardano le aree fragilità, disabili e minori ma per questi ultimi c’erano solo progetti di prevenzione".

La proposta per gli alloggi protetti

"Colgo l’assist - era allora intervenuto il sindaco Claudio Bolandrini - Caravaggio ha avuto un ruolo attivo nella richiesta di fondi Pnrr, decidendo di mettere a disposizione parte dell’ex asilo: circa 1,5 milioni di euro sono destinati a ricavarne alloggi protetti per minori, anziani e disabili. Abbiamo sottoscritto l’accordo con l’azienda, approvato dall’Ambito. Il problema adesso è ottenere indicazioni certe sulla procedura da adottare, la tempistica dei progetti da presentare e l’esecuzione dei lavori, una corsa a ostacoli dovuta anche all’aumento dei costi delle materie prime, alle ditte che rifiutano gli importi e via discorrendo. Un investimento che consente di recuperare parte dell’edificio e di offrire servizi di cui il territorio ha bisogno, cercando di generare anche economie di sistema con la loro gestione".

Sull’operazione il consigliere leghista Rocco Lombardo ha annunciato l’astensione del suo gruppo.

"Si tratta di un progetto certamente complesso ma lungimirante e importante per il territorio, non solo caravaggino, per le ricadute sociali - ha commentato Bolandrini - Oltre alla rigenerazione urbana di parte dell’immobile comunale i finanziamenti ottenuti da Risorsa sociale Gera d’Adda consentiranno di attuare importanti interventi a sostegno di persone con fragilità. Si potrà incentivare l’autonomia degli anziani non autosufficienti, rafforzando i servizi domiciliari per consentire la dimissione assistita o prevenire l’ospedalizzazione. Si potranno avviare percorsi che favoriscano l’autonomia per persone con disabilità. Si avranno a disposizione unità residenziali per fronteggiare l’emergenza abitativa e sostenere famiglie in difficoltà. La speranza è che vengano poi valutate positivamente anche le richieste già presentate per ottenere ulteriori finanziamenti necessari per completare il recupero e la riqualificazione del fabbricato da destinare ad attività di pubblico interesse con finalità sociali ed educative".

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