Treviglio

No alle Commissioni consiliari con polemiche

L'esecutivo: "Avanti con i gruppi di lavoro legati agli assessorati". Ma per le opposizioni chi governa non vuole fare "uno sforzo in più".

No alle Commissioni consiliari con polemiche
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A Treviglio neanche in questo mandato verranno istituite le commissioni consiliari. E’ stata infatti respinta la mozione dell’opposizione (prima firmataria la capogruppo del Pd Matilde Tura) che chiedeva la modifica del regolamento per poterle reistituire dopo la loro cancellazione, nel 2016, da parte del commissario prefettizio.

Un altro "no" alle Commissioni consiliari

L'Amministrazione comunale di Treviglio dice "no" alla reintroduzione delle Commissioni consiliari. A chiarire la posizione della maggioranza è stata l’assessore Valentina Tugnoli. "L’articolo 10 del regolamento comunale chiarisce che non si procede alla costituzione delle commissioni se il numero di consiglieri è inferiore a 24 - ha spiegato -. La Giunta ha attivato i gruppi di lavoro collegati agli assessorati, che sono strumenti preziosissimi".
"I gruppi di lavoro hanno funzionato bene - ha poi aggiunto il sindaco Juri Imeri -. La conferenza dei capigruppo può inoltre essere un momento di confronto. Inoltre, per la massima trasparenza, trasmetteremo la documentazione dieci giorni prima del Consiglio".

Polemiche dai banchi dell'opposizione

Parole che non hanno convinto l’opposizione, che già tre anni fa era stata critica sull'argomento Commissioni consiliari. Per Gianluca Pignatelli "è chiaro che le commissioni implicano da parte di chi governa uno sforzo ed è evidente che l’Amministrazione comunale non vuole compiere questo sforzo. Non confondiamole con i gruppi di lavoro. Ripristiniamole per evitare di appesantire lavori in aula".
"Le commissioni sono un inghippo per chi governa e i gruppi di lavoro nei cinque anni precedenti non hanno funzionato", ha poi sottolineato Erik Molteni. Molto critica anche la stessa Tura. "Non trovo corretto che la fase istruttoria avvenga nella conferenza dei capigruppo, anche per rispetto degli altri consiglieri - ha detto -. Non si capisce proprio il motivo per cui non vogliate le commissioni, visto che non ci sono problemi di natura economica o di mancanza di partecipazione".
Per la maggioranza ha tagliato corto il leghista Franco Giussani. "Bocceremo questa mozione - ha detto in Aula -. I capigruppo, dopo la conferenza, potranno riferire ai rispettivi consiglieri".

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