Mozione antifascista a Boltiere Testa si oppone ma Forlani lo bacchetta

La sindaca ha ricordato l'episodio del 2011, quando Testa fece il saluto romano al busto del Duce a Predappio: "Il fascismo non è un'opinione come un'altra".

Mozione antifascista a Boltiere Testa si oppone ma Forlani lo bacchetta
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E’ passata anche a Boltiere la mozione antifascista promossa da Anpi che sta facendo il giro di tutti i consigli comunali d’Italia. Ma, come in molti altri Comuni, anche a Boltiere la mozione ha fatto discutere.

Mozione antifascista Testa "Non serve"

A scagliarsi contro la proposta della maggioranza il capogruppo di opposizione Maurizio Testa: «Questa mozione presentata dalla maggioranza sotto elezioni è mera propaganda politica - ha detto - esiste già una legge, la legge Scelba, che vieta la ricostituzione del partito fascista. A mio avviso non esiste un vuoto legislativo. Le leggi ci sono e basta applicarle. Nella costituzione è specificato che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti e manifestare liberamente il proprio pensiero. Penso che i veri fascisti siano gli antifascisti, specialmente quelli dei centri sociali che vanno nelle piazze con bastoni, manganelli, catene e oltre a spaccare gazebo e tavolini di altre formazioni politiche, addirittura vietano e sputano a presone come Salvini o la Meloni, che è stata anche ministro, senza ricevere alcun rispetto. E nessuno della sinistra ha mai solidarizzato con queste persone».

Forlani: "Il fascismo è un metodo, non un'ideologia"

Dura la replica della sindaca Armida Forlani: "Il Gruppo di maggioranza ha proposto questa mozione perché ci crede, il consigliere Testa la sta strumentalizzando.Tutte le volte che quelli di destra sono obbligati a parlare di antifascismo ne esce la manfrina che i fascisti sono quelli dei centri sociali, e così non si argomenta. Sono la prima a denunciare qualsiasi forma di violenza e prevaricazione. L’ho detto anche in consiglio, il fascismo non è un ideologia ma un metodo che può applicarsi a qualsiasi ideologia, il fascismo è il contrario della democrazia. Non c’è molto da dire".

I precedenti: le bandiere bruciate...

"E se si riesce ad affermare che a Boltiere non è mai successo nulla e che dunque non è consono al mandato amministrativo portare in consiglio argomenti di natura politica se questi non sono riferiti a situazioni locali-ha proseguito la sindaca -  allora ci stiamo già dimenticando che solo pochi mesi fa sono state bruciate delle bandiere appese all’ingresso del Circolo PD. Erano simboli di un partito, della Pace e dell’Italia. Se questo non è un gesto fascista antidemocratico. Di cosa si sta parlando?"

...E il saluto romano di Testa

"E poi era ieri il 2011 - non manca di sottolineare in conclusione la sindaca -  quando l’allora vicesindaco Testa Maurizio alzò il braccio destro presso la tomba dello “zio” per recuperare la forza (così riportava pressappoco un post su Facebook all’indomani della gita a Predappio). Dunque a Boltiere il passato non è lindo e sopito. Ma se anche così non fosse, noi amministratori abbiamo sempre il dovere di sensibilizzare e fermare qualsiasi fiammella di stampo fascista. Sempre presenti anche davanti ad azioni di bullismo, di violenza, di discriminazione, di razzismo e di xenofobia generate da una forte mancanza di valori che rischia di far diventare tutti superficiali, passivi e cinici.E’ scoraggiante sapere che ancora nel 2018 si debba discutere su cosa abbia fatto il regime fascista. E se ancora si è fermi qua è perché l’avanzata dell’antidemocraticità ha ormai superato di nuovo l’uscio. Se si pensa che il fascismo sia un’opinione tra le tante allora si sta già rischiando tanto".

Commenti
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Dite alla sindaca di pensare ai veri bisogni e problemi di Boltiere anziché riesumare episodi accaduti anni fa. Quando non si hanno più argomenti validi da sostenere si cerca sempre il modo di screditare gli altri...patetico! Ripeto, non sono questi i problemi di Boltiere!!!

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