Fino a Paullo in metro

MM3 San Donato-Paullo, tutti d'accordo dal Pd alla Lega: "Più siamo meglio è"

Il prolungamento potrebbe essere finanziato coi fondi del Recovery fund

MM3 San Donato-Paullo, tutti d'accordo dal Pd alla Lega: "Più siamo meglio è"
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Le forze politiche dell'area cremasca condividono un appello rivolto al Governo, Regione Lombardia e istituzioni locali per inserire il progetto di prolungamento della linea metropolitana MM3 San Donato-Paullo negli interventi infrastrutturali prioritari e strategici nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza finanziato dalle risorse del Recovery Fund.

I firmatari

Utilizzare i fondi europei per il prolungamento della metropolitana è il sogno di tutti quei pendolari che attendono da decenni un potenziamento del trasporto pubblico da e per Milano, città che per molti cremaschi, spinesi inclusi, non rappresenta solo il capoluogo regionale, ma anche il posto di lavoro. La lettera inviata al Governo e in Regione è stata firmata da Cinzia Fontana per il Partito Democratico, Tiziano Filipponi per la Lega, Gabriele Gallina per Forza Italia, Marco Degli Angeli per il Movimento Cinque Stelle,  Virginio Venturelli per Comunità Socialista Cremasca, Francesco Ghelfi per Articolo Uno, Paolo Losco per Sinistra Italiana, Alessandro Zanola per Rifondazione Comunista, Lindita Hazizaj e Emanuele Paolo Bergamini per Italia Viva, Gianemilio Ardigò per Verdi Europei, Giovanni De Grazia per Fratelli d’Italia.

La lettera

Utilizzare i fondi europei per il prolungamento della metropolitana è il sogno di tutti quei pendolari che attendono da decenni un potenziamento del trasporto pubblico da e per Milano, città che per molti cremaschi, spinesi inclusi, non rappresenta solo il capoluogo regionale, ma anche il posto di lavoro.

"Gentilissimi, rivolgiamo a Voi la richiesta unitaria, sottoscritta dai rappresentanti di tutte le forze politiche del territorio cremasco, di sostenere la realizzazione del progetto di prolungamento della MM3 San Donato/Paullo TEEM e, a tal fine, di inserire il finanziamento dell’opera tra gli obiettivi infrastrutturali strategici del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza in relazione al Recovery Fund - si legge - Nel merito si premette che: l’ipotesi di estendere la linea M3 oltre il capolinea di San Donato lungo la direttrice della Strada “ex S.S. 415 Paullese” nasce dall’esigenza di potenziare il sistema di trasporto pubblico nell’area a sud-est del Comune di Milano e risale alla metà degli anni ’90, concretizzatasi nello “Studio di fattibilità di interventisulla rete infrastrutturale di trasporto pubblico in provincia di Milano” redatto da Metropolitana Milanese Spa e consegnato alla provincia di Milano nel 1999. Negli anni a seguire i diversi studi di fattibilità e le progettazioni sono state ricusate dalla Corte dei Conti per mancanza di copertura finanziaria; a seguito della situazione pandemica COVID-19 che ha colpito duramente il nostro Paese, l’Europa decide di varare degli strumenti eccezionali per il rilancio dell’economia e delle attività produttive; il 23 settembre 2020 la Città Metropolitana inserisce al primo posto tra i progetti del Recovery Fund da sottoporre al Governo Italiano il progetto di “Estensione della rete del trasporto rapido di massa in ambito intercomunale. Prolungamento della linea metropolitana M3 San Donato – Paullo” (importo stimato 1,1 mld euro)".

MM3 fino a Paullo

Una mezza soddisfazione i pendolari l’hanno avuta col raddoppio della Paullese, che ha velocizzato la viabilità dell’arteria, ma il prolungamento della metro rappresenta un duplice beneficio, sia in termini di emissioni inquinanti che di riduzione del tempo trascorso al volante.

"Il 27 dicembre 2020 la Camera dei Deputati approva un Ordine del Giorno che impegna il Governo a valutare l’opportunità di destinare fondi atti a finanziare il prolungamento della Metropolitana M3 fino al capolinea di Paullo - prosegue la lettera - La necessità di potenziare il trasporto pubblico locale lungo l’asse della “Paullese”, in modo tale da offrire una valida, efficiente ed efficace alternativa al trasporto privato, al fine di decongestionare il traffico lungo tale arteria, è riconosciuta da anni dalle varie amministrazioni locali e sovralocali che si sono susseguite; dal progetto di fattibilità tecnico-economica emerge che la domanda di mobilità degli otto comuni dell’area di influenza diretta rilevata dalla Matrice 2030 sviluppa circa 345 mila spostamenti/giorno; a questi vanno aggiunti i dati dell’area più ampia della Provincia di Cremona che già oggi ha un importante punto di riferimento economico nella Città di Milano; il prolungamento della M3 da San Donato a Paullo porterebbe con sé risvolti positivi per quanto riguarda l’economia, non solo dei Comuni del sud-est Milano ma anche di un pezzo importante della Lombardia, sia in fase progettuale e realizzativa che, soprattutto, in fase di esercizio di tale nuova infrastruttura;- nella seduta del Consiglio regionale del 3 novembre 2020 è stata approvata la mozione n. 418 che invita la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e di concerto con Città metropolitana per sollecitare la conclusione dei passaggi procedurali di competenza e per lo stanziamento delle risorse necessarie per il prolungamento della linea metropolitana M3 fino a Paullo.Pertanto, mossi dall’interesse comune e condiviso di portare beneficio al nostro territorio, rivolgiamo a voi, massime autorità, l’appello di tutte le forze politiche dell’area cremasca affinché si possa concretizzare la fattibilità del progetto di prolungamento della MM3 fino a Paullo inserendo tale opera tra gli interventi infrastrutturali prioritari e strategici nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNNR) da finanziare con il Recovery Fund".

D'accordo anche la Lega

Sulla vicenda è intervenuta anche la Lega, per voce del segretario Tiziano Filipponi.

“Il prolungamento della Metropolitana gialla a Paullo è un tema da tempo attenzionato dalla Lega. Già nel dicembre 2020 attraverso i  parlamentari della Lega avevamo presentato un Ordine del Giorno alla Camera dei Deputati per impegnare il Governo a valutare l’opportunità di destinare fondi al finanziamento di questo prolungamento. Da parte della segreteria della Lega e di tutti i nostri amministratori c’è piena disponibilità a continuare l’impegno sul tema portando ad ogni livello questa richiesta territoriale, una richiesta assolutamente di rilievo per lo sviluppo infrastrutturale del nostro territorio specie se approvata fino al confine Adda alle porte del cremasco”.

"Più siamo meglio è"

Conclude Filipponi:  “Il fatto che si stia cercando una condivisione tra le forze politiche del territorio su questo tema è per noi è un valore aggiunto importantissimo, il tema di avvicinare il cremasco a Milano può essere l’occasione per migliorare la vita di molti pendolari, avvicinare occasioni lavorative, dare slancio ai nostri territori. Più siamo meglio è. Quello che è certo è che la Lega, su questi temi, ha una sola risposta: Noi ci siamo!”

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