Bordo promotore

"Legge antifascista di iniziativa popolare": si firma in tutto il Cremasco

Per firmare è sufficiente recarsi in Comune muniti di carta di identità

"Legge antifascista di iniziativa popolare": si firma in tutto il Cremasco
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Una "legge antifascista di iniziativa popolare", per difendere la Costituzione e i suoi valori. A partire da oggi, mercoledì 20 gennaio, si può firmare in tutti i Comuni del Cremasco.

Legge antifascista: dove firmare

E' disponibile in tutti gli Uffici di segreteria dei Comuni cremaschi il modulo per la raccolta firme relativo al progetto di legge di iniziativa popolare per l'introduzione di norme specifiche contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti al nazifascismo, nonché la vendita e la promozione di oggetti con simboli che rimandano alla medesima ideologia.
Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali possono firmare per sostenere il progetto di legge. Per aderire, è sufficiente recarsi in Comune muniti di carta di identità.
Promotore del progetto di legge, il comitato presieduto dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona. A livello locale, l'iniziativa è stata fortemente sostenuta da Franco Bordo, fra i primi firmatari.

L'appello di Bordo

"Tale iniziativa riprende buona parte dei contenuti del Progetto di Legge avanzato nella scorsa Legislatura dall’On Emanuele Fiano, che convintamente ho sottoscritto e sostenuto alla Camera dei Deputati dove venne approvato verso la fine del 2017, ma che non ha potuto concludere in tempo l’iter per diventare legge - ha commentato - Con questo strumento si intende rendere esplicita e certa la perseguibilità di chiunque propagandi le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiami pubblicamente la simbologia o la gestualità".

E' anche grazie all'impegno di Bordo se i moduli, finora rintracciabili in pochi paesi (Crema, Castelleone, Romanengo) sono ora disponibili in tutti i Comuni del Cremasco. Un impegno antifascista già dimostrato nel 2018, quando Crema revocò la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini.

"Purtroppo ci tocca registrare che l’Italia, tra i Paesi fondanti dell’Unione Europea, risulta essere quello che maggiormente tollera queste forme di propaganda – ha proseguito - Tant’è che fino a poco prima dell’inizio della pandemia, sono stati frequenti i fatti di cronaca interna ed estera che riportano la denuncia e lo sconcerto da parte di turisti in viaggio nel nostro Paese che si trovano di fronte a vetrine che espongono oggetti o immagini che richiamano tali ideologie. Ogni giorno abbiamo a che fare con pestaggi, manifestazioni, diffusione di messaggi di violenza che non hanno niente a che vedere con la libertà di pensiero. Per chi non tollera più ciò che sta accadendo ormai da anni, oggi c’è una iniziativa concreta da sostenere. Il mio invito è quello di recarsi presso la segreteria del proprio Comune di residenza per sottoscrivere l’iniziativa; nel caso in cui i moduli non fossero ancora presenti, è importante segnalarlo al comitato promotore".

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