Verso il voto

La "strana" visita istituzionale di Malanchini a Torre Pallavicina

Una "mossa" che conferma che i rapporti tra il Carroccio provinciale e la lista di Paloschi, freddi ormai da diversi anni, non si sono ancora rinsaldati.

La "strana" visita istituzionale di Malanchini a Torre Pallavicina
Pubblicato:
Aggiornato:

Ha fatto parecchio discutere in paese, ieri 29 settembre 2021, la visita istituzionale del consigliere segretario di Regione Lombardia Giovanni Malanchini e di altri importanti esponenti della Lega della Calciana, a Torre Pallavicina. A poche ore dall'apertura delle urne, infatti, la visita al piccolo Comune guidato dal sindaco Antonio Marchetti, che si ricandida con una coalizione civica vicina al centrosinistra, è suonata come uno strano endorsement da parte del Carroccio per la ricandidatura di Marchetti, in sfavore invece della candidata Roberta Paloschi, considerata più vicina al centrodestra.

La Lega in visita a Torre

Malanchini era a Torre in veste di consigliere dell'Ufficio di presidenza, e come coordinatore dei responsabili enti locali della Lega Bergamo. Con lui c'era anche l'onorevole Cristian Invernizzi, referente provinciale della Lega. All'incontro erano presenti anche i primi cittadini di due comuni della zona: Mauro Brambilla di Fontanella e Andrea Capelletti di Covo, coordinatore dei sindaci della Lega di Bergamo.

Lo strano endorsement per Marchetti

"È bello vedere come gli sforzi compiuti da regione Lombardia per venire incontro alle esigenze del territorio vengono valorizzati dall'ottimo lavoro dei nostri amministratori locali" hanno dichiarato al termine del sopralluogo i componenti della delegazione. Un "nostri" che in paese ha avuto subito una eco piuttosto rilevante, a conferma che i rapporti tra il Carroccio provinciale e la lista di Paloschi, freddi ormai da diversi anni, non si sono ancora rinsaldati.

Sopralluogo alle opere finanziate da Regione

La visita è stata anche l'occasione di un sopralluogo sui cantieri finanziati a Torre Pallavicina dalla Regione: quello da 35mila euro per la rimozione dell'eternit degli edifici pubblici, quelli da 130mila euro complessivi per la messa in sicurezza delle strade, e un finanziamento da duemila euro per l'installazione di alcune fototrappole.

Seguici sui nostri canali