Romano

La Fondazione Opere Pie Rubini riparte sotto la presidenza di Luciano Dehò

La nuova direzione dell’Ente di Romano, nominata a fine 2024, ha presentato il programma del mandato.

La Fondazione Opere Pie Rubini riparte sotto la presidenza di Luciano Dehò
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La nuova direzione dell’Ente di Romano, nominata a fine 2024, ha presentato il programma del mandato.

Nuovo Cda

Una notizia che era nell’aria e che finalmente è diventata ufficiale Luciano Dehò è il nuovo presidente della Fondazione Opere Pie Rubini. Già assessore al bilancio la quella di Luciano Dehò è una figura di spicco nel panorama politico amministrativo della Città di Romano. Forte di un’esperienza dirigenziale maturata sia in ambito privato professionale che pubblico in Comune, Dehò con la sua compagine civica ha sostenuto la coalizione di Gianfranco Gafforelli alle ultime elezioni. L’Amministrazione a fine 2024, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale dell’anno solare ha annunciato le nomine dei consiglieri della Fondazione Rubini che sono: Luciano Dehò, Monsignor Paolo Rossi, Alessandra Berteselli, Antonio Chiarello, Simone Cocchi, Marco Colpani, Daniela Conti e Elena Miscioscia. Direttivo che ha poi nominato i vertici dirigenziali: la carica di presidente è andata a Luciano Dehò mentre la vicepresidenza è stata affidata a Monsignor Paolo Rossi, parroco di Romano.

Il presidente Dehò

"Sono profondamente grato per la fiducia che mi è stata accordata e immensamente orgoglioso di ricoprire il ruolo di Presidente della Fondazione Rubini. - ha detto il presidente Luciano Dehò - La figura di Giovanni Battista Rubini è incisa nel cuore della nostra città, che conserva nei suoi angoli più nascosti un senso di gratitudine e riconoscenza verso questo grande tenore, celebre in tutto il mondo. La Fondazione rappresenta il legame vivo tra la nostra comunità e il suo più grande benefattore. Nonostante siano passati ormai 171 anni dalla sua morte, la cittadinanza romanese continua a parlare di lui come se fosse ancora tra noi, come se fosse un nostro contemporaneo. Le strade, gli edifici scolastici, Palazzo Rubini (la sua residenza), il corpo musicale e, in particolare, la RSA, sono testimoni della sua memoria, ma anche dell’amore e del rispetto che lo stesso Rubini e la moglie Comelli Rubini nutrivano per la loro terra e per la loro gente. Il suo pensiero è sempre stato rivolto verso i più bisognosi, le persone fragili e le famiglie in difficoltà. La RSA è la concretizzazione della sua volontà, una struttura che da sempre accoglie e supporta chi ne ha bisogno".

Il sindaco di Romano

Programma d’intenti che è stato condiviso anche dal primo cittadino di Romano, Gianfranco Gafforelli.

"Sono soddisfatto della composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Opere Pie Riunite Giovan Battista Rubini, che si è appena insediato. - ha detto il sindaco - Il nuovo Cda è composto da persone capaci e competenti, che siamo convinti sapranno svolgere un lavoro eccellente, al servizio della nostra comunità. Tra i compiti principali ci sarà il garantire servizi di alta qualità nella Casa di riposo, assicurando la cura e il benessere degli anziani ospitati nella struttura. Sono inoltre certo che il nuovo Cda saprà portare miglioramenti nella gestione della Fondazione più importante di Romano di Lombardia, lavorando in sinergia con le realtà del territorio e l’Amministrazione comunale, per continuare a perseguire la sua missione, ovvero offrire supporto e accoglienza a chi ne ha più bisogno. A tutti i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione vanno i miei migliori auguri di buon lavoro e quelli di tutta l’Amministrazione comunale".

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