In Consiglio è già bagarre sulle nomine

Incoerenza e non mantimento della parola data, Lamera attacca il neoeletto sindaco barianese Andrea Rota

In Consiglio è già bagarre sulle nomine
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"Ci complimentiamo con l’incoerenza e lo scarso valore che dà alle sue parole". Non ha usato mezzi termini Marino Lamera, rivolgendosi al neo eletto sindaco Andrea Rota, durante il Consiglio di insediamento di lunedì scorso.

L'accusa di Lamera

Dove starebbe l’incoerenza del sindaco secondo il capogruppo di "Futuro e Tradizione"? Innanzitutto nella nomina ad assessore esterno di Luigi Gastoldi. Quest’ultimo infatti, nonostante abbia preso solo 13 preferenze, restando escluso dal Consiglio, ha ottenuto deleghe importanti. "Coerenza e rispetto della volontà popolare sono valori imprescindibili di persone degne" ha affermato Lamera, dopo aver letto la dichiarazione che Gastoldi fece nel Consiglio di insediamento di 5 anni fa, quando a perdere fu proprio "ViviBariano".

Il caso dello striscione

Ma a rendere ancora più compromessa la situazione di Rota, sempre secondo Lamera, sarebbe il non rispetto di un accordo preso durante la campagna elettorale e reso noto a tutti solo lunedì. Durante la campagna elettorale era apparso uno striscione denigratorio nei confronti della sala polivalente, voluta dalla precedente Amministrazione. Grazie alle telecamere è stato poi scoperto che l’autore di quel gesto era un membro della lista di "ViviBariano". L’allora candidato sindaco Rota aveva voluto un incontro con Lamera. In quell’occasione i due, racconta Lamera stesso, avrebbero trovato un compromesso: Lamera non avrebbe rivelato il nome del responsabile e quest’ultimo in caso di vittoria non sarebbe entrato in Giunta. Eppure Rota non avrebbe mantenuto la sua parola. "Non accetto lezioni da chi il giorno prima del voto ha pubblicato un volantino per denigrare il nostro programma elettorale" ha replicato Rota che ha rimandato al mittente le accuse di incoerenza.

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