Spino

Il raddoppio del ponte sull'Adda si avvicina

Lo conferma la sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica

Il raddoppio del ponte sull'Adda si avvicina
Pubblicato:

Conto alla rovescia per l’appalto dei lavori per il raddoppio del ponte sull’Adda: lo conferma la sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Vannia Gava, rispondendo a un’interrogazione del deputato cremonese del Partito democratico Luciano Pizzetti.

Novità sul raddoppio del ponte sull'Adda

Il bollettino delle commissioni parlamentari relativo ad ambiente, territorio e lavori pubblici, emesso mercoledì della scorsa settimana lascia ben sperare.
Vi si legge l’intervento di Pizzetti, che illustra l’interrogazione tenendo a segnalare che quello del raddoppio è un procedimento in atto dal 2001 e che meriterebbe quindi una chiusura tempestiva.

La risposta della sottosegretaria

"Va in primo luogo confermata l’indubbia rilevanza dell’intervento viario in questione, rilevanza strategica per il territorio ben nota al Ministero che rappresento - ha risposto Gava - Per quanto riguarda gli adempimenti amministrativi in corso evidenzio che la Provincia di Cremona, in qualità di soggetto proponente, ha richiesto nel febbraio 2020 una sospensione dei termini istruttori del procedimento. Il Ministero ha concesso, quindi, la richiesta proroga di 60 giorni, fissando al 25 aprile 2020 il termine per la consegna della documentazione integrativa volontaria. Il soggetto proponente ha quindi trasmesso nel luglio 2020 la documentazione richiesta ai fini del riavvio del procedimento di verifica di ottemperanza. Si sono quindi succedute interlocuzioni con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, che ha richiesto elementi integrativi per gli aspetti di propria competenza. Posso quindi assicurare che l’istruttoria sugli interventi indicati dagli onorevoli interroganti è in via di conclusione e che la procedura sarà posta in esame ed approvazione a breve".

Il restauro del ponte asburgico

Viene così raggiunto lo scopo del parlamentare in forza al Partito democratico, che a dicembre si era detto fiducioso di vedere indetta, in tempi relativamente brevi, la gara d’appalto da 18 milioni di euro che permetterà di raddoppiare il ponte, dove attualmente si registrano incidenti ma soprattutto code, specialmente negli orari di punta.
L’ampliamento della carreggiata sarà contestuale alla ristrutturazione del ponte asburgico che corre parallelo alla Provinciale ed è attualmente dismesso. Quest’ultimo diventerà un tracciato ciclopedonale, permettendo inoltre l’ingresso dei mezzi delle guardie ecologiche nel Parco Adda sud.

Ora la Conferenza dei servizi

Affinché i pendolari cremaschi vedano l’ex statale 415 finalmente completata, prima di appalto e lavori dovrà tenersi la Conferenza dei servizi.
La riunione vedrà la partecipazione del Comune di Zelo Buon Persico e delle province di Lodi e Cremona, e il Comune di Spino avanzerà le proprie osservazioni, discutendo gli aggiustamenti di carattere ambientale, le autorizzazioni per la riqualificazione del vecchio ponte e gli adeguamenti per il progetto esecutivo.

Seguici sui nostri canali