Regione Lombardia

Il Pd chiede lo scioglimento di Forza Nuova, il centrodestra nega l'urgenza alla mozione

Negata anche la richiesta del "codice etico" presentata dai Cinque Stelle dopo l'inchiesta sulla Lobby Nera.

Il Pd chiede lo scioglimento di Forza Nuova, il centrodestra nega l'urgenza alla mozione
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Il Pd presenta una mozione per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e di “tutte le altre formazioni che richiamano al fascismo”, ma incassa il "no" della Lega: "Nessuna preclusione a discuterne, ma non c'è urgenza serve una trattazione più ampia". Negata anche la richiesta del "codice etico" presentata dai Cinque Stelle dopo l'inchiesta sulla Lobby Nera.

Pd contro Forza Nuova

Dopo la manifestazione dei sindacati per ribadire “Mai più fascisti” aumenta la tensione tra il centrodestra e il centrosinistra in Consiglio regionale. Il centrodestra ha infatti negato l’urgenza alla mozione presentata dal Pd lombardo che chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova e la condanna del fascismo.

“Non c’è nessuna preclusione o volontà di non discutere l’argomento - ha dichiarato Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone - Le mozioni urgenti vengono discusse rapidamente al termine del Consiglio regionale, riteniamo invece che il documento presentato dal Pd meriti una trattazione più ampia, inserita all’ordine del giorno di una delle prossime sedute”.

Il centrosinistra però non demorde e ripresenterà la mozione il 2 novembre in via ordinaria nella prima seduta destinata agli atti istruttori e di indirizzo.

“Allora il centrodestra non potrà rifiutare la discussione - ha annunciato Fabio Pizzul, capogruppo dei dem in Regione Lombardia - e dovrà per forza dare un voto a viso aperto, dimostrando da che parte sta”.

Il M5S chiede il "codice etico"

"No" anche alla richiesta del Movimento Cinque stelle che chiedeva l'approvazione di un codice etico e chiarimenti dopo l’inchiesta della Lobby Nera pubblicata da Fanpage.

“Per quanto riguarda la mozione presentata dal M5S, il giudizio è differente - ha aggiunto Anelli - Non credo che il Consiglio Regionale della Lombardia possa e debba esprimersi sulle estrapolazioni televisive di un servizio giornalistico, del quale è nota solo una minima parte”.

“Fascisti, il loro posto non è il Consiglio comunale” si presenta così lo slogan del presidio organizzato da "I Sentinelli di Milano", che si terrà giovedì 21 alle 17,45 davanti a Palazzo Marino in occasione della prima seduta del nuovo Consiglio comunale. Una delle richieste sono le dimissioni immediate di Chiara Valcepina, l’avvocatessa ripresa nel video d’inchiesta sulla “lobby nera” pubblicata sul sito Fanpage, dove alcuni partecipanti facevano il saluto romano.

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