Il Centro ricreativo estivo fa esplodere la polemica politica
A scatenare la polemica un volantino dell’Amministrazione comunale in cui sono spiegate le soluzioni offerte per le famiglie urgnanesi durante il periodo estivo.
"Quali sono le regole adotatte per i centri estivi a tutela della salute dei partecipanti?". A chiederselo è il consigliere di minoranza di Urgnano Maria Rosaria Zammataro (Lega).
La polemica
A scatenare la polemica un volantino dell’Amministrazione comunale in cui sono spiegate le soluzioni offerte per le famiglie urgnanesi durante il periodo estivo. "Il Comune di Urgnano alle prese con l’apertura dei centri estivi ascolta le famiglie, dettaglia con apposito volantino: costi, luoghi e orari ma dimentica di descrivere le attività che verranno svolte e di indicare le modalità in sicurezza a tutela dei bambini e dei ragazzi – ha detto Zammataro – Il Comune rimane, stranamente vago, nel proprio volantino perché rinvia ad un secondo momento ciò che è invece di fondamentale importanza per ogni famiglia: capire come si svolgeranno le attività ludiche e sportive, nel rispetto del distanziamento sociale previste dalle regole Covid-19. Le ansie delle famiglie vengono placate soltanto se messe subito a conoscenza su quali saranno le misure concrete adottate per la tutela sanitaria dei propri figli".
Dettagli mancanti
Secondo Zammataro "Sarebbe stato di grande utilità precisare, nel volantino, che l’attuazione del centro estivo avrà, per quest’anno, la presenza di 1 educatore ogni 5 bambini in fascia d’età dai 3 ai 5 anni, 1 ogni 7 bambini in quella da 6 a 11 anni e così via e non come gli scorsi anni n numero imprecisato di bambini seguito da pochi educatori" ha ribadito. Tali informazioni sulle misure di prevenzione sono propedeutiche all’iscrizione per far vivere con sicurezza i bambini e rasserenare i genitori che, costretti a lavorare, sono certi di affidare i propri figli a persone qualificate. "Il Comune dovrebbe oggi prestare maggiore attenzione, nel reclutare gli operatori dei centri estivi proposti – ha concluso Zammataro – in quanto ha l’onere di garantire alle famiglie quelle rassicurazioni e tranquillità tali da essere certi, sin da subito, di iscrivere i propri figli in ambienti sicuri e protetti".
La replica
A replicare ci ha pensato il vicesindaco Marco Gastoldi. "Ovviamente nel volantino queste precisazioni non ci sono – ha detto – lo scopo del volantino è informare che il servizio c’è, il costo, il luogo e il giorno. Per legge tutte le misure di sicurezza devono essere garantite e noi assolutamente le garantiremo. La sicurezza viene prima di ogni altra cosa, anche perché comunque ci sono i controlli da parte degli enti preposti, quindi le famiglie devono essere tranquille in merito a questo aspetto".