Crema

Giardini di via Veneto intitolati a Margherita Hack

Dopo Montalcini e Gallini, torna la "toponomastica al femminile"

Giardini di via Veneto intitolati a Margherita Hack
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Dopo la biblioteca comunale intitolata all'antropologa ed etnologa cremasca Clara Gallini e una via al premio nobel Rita Levi Montalcini, arrivano a Crema i giardini "Margherita Hack".

Toponomastica al femminile

Venerdì si è tenuta l'intitolazione dei giardini di via Vittorio Veneto a Margherita Hack, astrofisica e intellettuale italiana. L'intitolazione rientra nel progetto dell'Amministrazione cremasca "toponomastica al femminile". Si tratta di un piano messo in campo dall'assessora alle Pari opportunità Emanuela Nichetti, voluto al fine di valorizzare l'apporto femminile al mondo della scienza, della politica e delle arti. Da ottobre 2020 la Consulta dei Giovani, Acli e Patti di comunità lavorano alla riqualificazione dei giardini di via Vittorio Veneto; questo è solo l'ultimo tassello di un programma volto a ricostruire un punto di incontro per il quartiere. Mercoledì 24 marzo l'Amministrazione terrà una videoconferenza per raccontare il progetto.

Margherita Hack

Margherita Hack è nata a Firenze il 12 giugno 1922. Nella sua lunga vita è stata un'astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica e attivista italiana. Autorevole e indipendente, capace di muoversi in tutti i campi dello scibile umano, è stata sempre attiva nell'ambito del sociale e della politica. Hack era atea, ma ha sempre avuto un dialogo vivo attorno alle questioni di fede. Animalista convinta, vegetariana fin dalla giovane età e impegnata nell'attività a favore dei diritti civili, nonché il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, è morta all'età di 91 anni, il 29 giugno 2013 a Trieste.

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