Vailate-Misano

Fondi ai Comuni: lettera aperta delle minoranze "Trasformazione" e "SiAmo Misano"

Ai due Comuni, un contributo di 300mila euro da Regione Lombardia

Fondi ai Comuni: lettera aperta delle minoranze "Trasformazione" e "SiAmo Misano"
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Lettera aperta di due minoranze consiliari alle Amministrazioni di Vailate e Misano di Gera d'Adda sui fondi ai Comuni.

Lettera aperta

Regione Lombardia ha deciso di elargire un contributo a tutti i Comuni, dando a Vailate e a Misano 300mila euro totali. Le minoranze di "Trasformazione" (Vailate) e "SiAmo Misano" (Misano) propongono ora di investirli nella costruzione della ciclabile di collegamente tra i due paesi, ma mette sul piatto anche una pista alternativa. Di seguito, il testo integrale della lettera.

Il testo integrale

"Verso la fine del 2019 a Vailate e Misano è stata intavolata una discussione sulla tanto attesa ciclabile che collegasse i due paesi e inserisse anche il nostro territorio in un progetto più ampio di viabilità dolce - si legge nel testo della lettera - Grazie ai consiglieri regionali Piloni e Franco abbiamo anche potuto richiedere in Regione un contributo per facilitarne la realizzazione. La richiesta è stata, però, bocciata dalla maggioranza Lega in sfregio ai comuni e ai Sindaci dello stesso colore politico. Poi è arrivato il Covid-19. Il virus ha reso anche solo il pensiero di potersi spostare in bicicletta una chimera, un miraggio. Ora Regione Lombardia ha deciso di elargire un contributo a tutti i Comuni, concedendo a Vailate e a Misano un totale di 300mila euro che solo pochi mesi prima aveva negato. Vogliamo essere chiari: i soldi che vengono dati ai Comuni sono sempre soldi ben spesi, perché vengono immessi proprio là dove il cittadino può vedere e beneficiare direttamente del loro impiego. Il contributo che Regione intende fornire non è però utilizzabile in tutti gli ambiti, ma ha degli indirizzi ben precisi tra cui lo sviluppo di mobilità alternativa e il suo utilizzo è finalizzato a opere che sono cantierizzabili entro il 31 ottobre 2020. Per cui per noi della liste “TrasformAzione” e “SiAmo Misano” il primo utilizzo dovrebbe essere proprio per la ciclabile tra Vailate e Misano, per la quale esistono già dei progetti (approvati dal comune di Misano e acquisiti da quello di Vailate) e per la quale i due comuni hanno già un accordo preliminare firmato appena prima delle elezioni del Maggio 2019. Tutto sembra quindi già pronto per seguire questa strada e noi ne saremmo più che contenti. Ne siamo stati promotori, ci siamo battuti e vediamo la sua realizzazione come un nostro piccolo successo di un'opposizione costruttiva, nel vero senso della parola. Ci sono anche altri progetti. Alcuni comuni del Cremasco e della Gera D’Adda (con Pianura da Scoprire) stanno portando avanti un disegno di rete ciclopedonale territoriale. Perché non investire in questo e mettere insieme tutte le risorse ottenute così da avere veramente una capacità di spesa che porti il nostro territorio finalmente verso il futuro? Anche questa è ripartenza. Sappiamo che c’è un consorzio che si sta costituendo, ma non sappiamo la posizione dell’amministrazione Vailatese a questo riguardo. Ci limitiamo a commentare che troppo spesso Vailate è mancata nelle riunioni e nei “palazzi” che contano, mentre Misano ha voluto auto isolarsi non facendo squadra con gli altri comuni. Grazie al Governo, dobbiamo aggiungere la somma di oltre 60 euro a cittadino di fondi extra per i nostri bilanci comunali. In questo modo possiamo pensare che non vi saranno ulteriori scuse per attuare quanto abbiamo proposto: ulteriori interventi per il sociale, sostegno alle famiglie, attività e commercianti con la diminuzione della pressione fiscale. Quindi, qualora la ciclabile non sia tra le priorità delle maggioranze dei nostri Comuni, possiamo aprire un altro ragionamento. L’amministrazione chiede a noi tasse per potere pagare delle opere pubbliche o mantenere alcuni servizi. Impieghiamo i fondi regionali su cantieri che sono già in opera (come la ristrutturazione dell’Asilo Zambelli-Ferri a Vailate, o la riqualificazione del patrimonio esistente a Misano) e i soldi risparmiati utilizziamoli per ridurre ulteriormente la tassazione o aiutare direttamente attraverso trasferimenti, tutti coloro che hanno un’attività in difficoltà all’interno del comune, attività che hanno dovuto chiudere a causa di questa emergenza. Cosa fattibile sulla prossima annualità e muovendosi all’interno delle norme di bilancio. E che sia un aiuto sostanziale, ottenuto grazie ad economie di spesa sui contributi regionali e con l’aiuto statale, e non una mancia per poter poi correre sui social a farsi belli con i propri fan. Entrambe le strade ci troverebbero ugualmente favorevoli. L’importante è che l’amministrazione indichi chiaramente la strada che intende percorrere e come vuole impiegare questi fondi, per evitare di perdere tempo in un momento in cui è urgente poter pensare ad una ripartenza e sognare un futuro, magari appunto percorrendo in bicicletta il tratto tra Vailate e Misano in piena sicurezza".

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