Commenti su: Ex Cava Vailata di Treviglio, due proposte alternative al parco urbano

Massimo

Purtroppo le scellerate scelte dei decenni passati, complici TUTTE le amministrazioni di TUTTI i colori, hanno ridotto Treviglio ad essere un città senza un parco degno di tale nome, non prendiamoci in giro, il resto sono solo giardinetti pubblici. Provate a fare un giretto alle vicine cittadine simili a Treviglio, Lodi e Crema ad esempio. Se penso alle ex aree Messaggi di viale Filagno, Vitali di via Libertà, Gerosa e Turro di viale Piave, Prandoni di via Monte Grappa, Baslini via Monte Grappa, Marini di via De Gasperi solo per citare le più clamorose ubicate a pochi passi dal centro cittadino mi viene quasi il magone. Ora si vuole un pò rimediare con l'area ex cava Vailata ma è fuori di dubbio che è scomoda da raggiungere salvo che andarci in auto, 5 minuti di auto in più e vado a Fara o Cassano per trovare verde a profusione. Francamente non saprei cosa consigliare, la mia è solo una considerazione-denuncia soprattutto per le giovani generazioni che di queste aree stanno purtroppo ereditando solo una colossale opera di cementificazione, ma se proprio devo dirne una avrei trovato molto più logica una passata collocazione del palazzetto dello sport in zona cava Vailata ed un parco dove ora c'è il palazzetto!

Federica

Sono per il parco. Treviglio ha bisogno di verde. E di mobilità dolce. Chi vive la città sa quanto spesso vorremmo respirare a pieni polmoni aria pura, ma non ce n'è. Se l'area presenta problematiche industriali e ha poca interconnessione, significa che bisogna riprenderne in mano la progettazione e riconquistarla alla città, non svilirne il valore. Parlare ancora di edificare altri capannoni sembra poi una visione del trapassato remoto. Il futuro va altrove.

Rocco

Ancora un parco!!?? Sarebbe più opportuno curare meglio quelli già esistenti garantendo ordine, pulizia, rispetto delle regole e sicurezza. Frequentare il parco (?) di largo Caprera per credere!

Francesca Cortesi

mi sembra che la priorità nel valutare le scelte sia quella non tanto quella di di basarsi sulla redditività dei progetti ma di considerare i bisogni primari dei cittadini.Veramente il luogo scelto non è pare per niente adatto ad essere un ristoro verde per i cittadini e qui il primo 'interrogativo che dovrebbe giustamente sorgere è: "e allora dove fare un parco per una città che ha questa insana carenza" ? Sviluppare una progettualità in tale direzione e solo in seconda battuta chiederci come utilizzare l'area che maldestramente è stata assegnata a parco. Quando il bene comune otterrà più considerazione del profitto ?

Stefano

" Io credo che un posto più infelice di questo a Treviglio non c'è" cit di uno che dovrebbe pensare a riqualificare la zona infelice anziché renderla ancora più depressa.... E poi in quella zona ci vivono anche degli esseri umani e animali che erano lì sicuramente prima della Brebemi, forse anche prima della fabbrica chimica della discarica e della cava. E nonostante tutto ciò non sono nemmeno così infelici.. mettersi nei panni degli altri mai

Guido

Sono per il parco pubblico. A lungo termine è sempre questa la scelta vincente, mentre creare altre realtà industriali per intascare soldi (solo per le tasche di qualcuno..) significa fregarsene della qualità di vita dei cittadini.