Elezioni a Spino: ecco le squadre in campo
Le due liste in corsa sono "Al servizio degli spinesi" e "Spino futura"
Ecco le compagini di Spino d'Adda che si sfideranno alle prossime elezioni comunali il 3-4 ottobre. Da una parte la lista civica "Al servizio degli spinesi" capitanata dall’attuale vicesindaco e candidato alla poltrona di primo cittadino Enzo Galbiati, dall’altra la formazione "Spino futura", che raccoglie le diverse forze di centrodestra del paese a sostegno di Paolo Riccaboni.
"Al servizio degli spinesi"
In questi giorni entrambi i fronti sono molto attivi sui social, ma soprattutto per le vie del paese, per confrontarsi con l’elettorato e raccogliere consensi. Sabato scorso, in sala consiliare, il vicesindaco uscente ha presentato la sua squadra, che eredita due membri dell’attuale maggioranza, vale a dire Eleonora Ferrari e Andrea Bassani, e conta dieci new entry: Roberto Galli, Nicola Antonio Nisoli, Luigi Cardillo, Petra Fugazza, Stefano Melini, Marco Gobbo, Cesarina Binda, Mirko Cerino, Nicola Simeone e Cecilia Calzi.
"Il nome della nostra lista dice già molto, perché ha l’obiettivo di dare innanzitutto una continuità a quello che abbiamo fatto - ha affermato orgoglioso Galbiati - E finora è stato fatto molto quindi i candidati che si presentano con noi hanno una grossa responsabilità, ma anche degli obiettivi già fissati da portare avanti, a cui aggiungerne altri altrettanto importanti".
"Spino futura"
Già noti anche i componenti di "Spino futura", riuscita nell’arduo compito di ricompattare il centrodestra cittadino, che alle ultime Amministrative aveva visto la Lega correre da sola.
Con Riccaboni scendono in campo Carlantonio Carpani, Francesco Corini, Antonia Grazzani, Alessandra Guastalegname, Angela Guerini Rocco, Andrea Morandi, Sarah Pari, Cinzia Pregnolato, Nunzio Ruzzo, Luciano Sinigaglia, Mariella Taliercio, Vincenzo Vignola.
Una su tutte la priorità del gruppo, l’ambiente.
"La rivoluzione verde è il punto focale del nostro programma - ha spiegato Riccaboni - Puntiamo a un progetto di decarbonizzazione del paese che si traduca in almeno 20-25mila metri quadri piantati con essenze arboree selettive, per raggiungere l’obiettivo di compensare tutte le emissioni degli spinesi. In questo modo migliorerà la qualità dell’aria, migliorerà il clima e staremo tutti meglio".