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Drago e Bolandrini corrono per via Tasso

La sindaca di Cologno si candida in Consiglio provinciale. Obiettivo, riportare a Bergamo le priorità della Bassa come la Nuova Cremasca e uno sviluppo logistico "che va governato e condiviso a livello di area"

Drago e Bolandrini corrono per via Tasso
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Due sindaci della Bassa in lista per il Consiglio provinciale a sostegno dell’accordone Lega-Pd per Pasquale Gandolfi. Sono Chiara Drago, prima cittadina di Cologno, e il consigliere provinciale uscente Claudio Bolandrini, di Caravaggio. Entrambi "corrono", nelle elezioni di secondo livello per via Tasso, per il gruppo "Democratici e civici per la Bergamasca" (area centrosinistra).

Il gruppo

Il gruppo oggi conta di sette consiglieri provinciale, tra cui l’attuale facente funzioni, Pasquale Gandolfi, che ha sostituito il presidente decaduto Gianfranco Gafforelli. Sulla scorta di un (contestato) accordo politico tra Pd e Lega, sarà proprio Gandolfi a correre sostenuto dai due principali partiti della Bergamasca, mentre a sfidarlo potrebbe esserci il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla, alla guida di una coalizione civica sostenuta anche dallo stesso ex presidente Gafforelli.

Le dichiarazioni di Drago

"Mi candido per rappresentare le istanze del nostro territorio a livello provinciale - ha spiegato Drago - Penso al tema del collegamento viabilistico della nostra zona con Bergamo, con il necessario completamento della nuova Cremasca, e al tema dello sviluppo del territorio, che va governato e condiviso a livello di area". La presenza di Drago, quindi, potrebbe risultare determinante per risolvere alcuni degli annosi problemi che interessano la Media Pianura bergamasca. La viabilità, appunto, e uno sviluppo del territorio sostenibile.

Bolandrini

Stessa linea da Caravaggio. Dopo la riconferma alla guida della città, Claudio Bolandrini ci riprova anche in Provincia. Consigliere uscente del Pd con delega al Turismo, ha infatti accettato nuovamente di ricandidarsi, anche se nelle ultime Comunali ha spinto molto sul suo essere civico, un "battitore libero" insomma. "Ho dato la mia disponibilità nella convinzione di dover continuare a fare rete con i Comuni e i sindaci del territorio - ha dichiarato Bolandrini - per intercettare le opportunità e le risorse che il Piano nazionale per la rinascita e la resilienza (Pnrr) metterà a disposizione per la nostra provincia». Poi ha aggiunto: «C’è il grande interrogativo sulla riforma dell’Ente che probabilmente il decreto Draghi introdurrà: non so ancora se ci saranno consiglieri con deleghe o solo assessori. In ogni caso, se verrò eletto, e non è scontato, mi piacerebbe poter continuare e finire il lavoro nel settore del turismo dove sono in corso dei progetti e magari in quello della cultura".

Gli altri candidati

Tra le riconferme nella squadra di Gandolfi c’è anche Romina Russo (esponente Dem e consigliere comunale a Bergamo), che negli ultimi anni in via Tasso si è occupata dei capitoli relativi alla Cultura, Politiche sociali e Pari opportunità.

Insieme a lei ci sarà Mauro Bonomelli, sindaco per due mandati di Costa Volpino.

Più consistente il gruppo delle new entry, che hanno raggiunto il numero di 13 candidati contro i 10 di tre anni fa, così distribuiti 7 uomini e 6 donne. Oltre ai due sindaci della Bassa partecipa al progetto politico di Gandolfi, Paolo Alessio, al secondo mandato da sindaco a Presezzo, Roberto Amadeo, consigliere comunale di Bergamo, Manuel Belotti, consigliere comunale di Casazza, Luigi Bresciani, vicesindaco di Stezzano, Paolo Finazzi, consigliere a Seriate, Giorgia Gandossi, consigliere ad Albino, Elena Masnada, assessore di Valbrembilla, Anna Maria Natali, assessore a Montello e Paola Taiocchi, assessore di Calcinate.

Entro il 28 novembre anche le altre liste dovranno palesare la propria candidatura, svelando i nomi in vista del voto (riservato ai consiglieri comunali bergamaschi, secondo un sistema di voto «pesato» sulla base della popolazione) del 18 dicembre.

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