Da maggio stop ai tamponi sugli studenti: faranno il test salivare molecolare
L'annuncio, oggi 21 aprile, da parte del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Ma non sono mancate le polemiche del M5S.

Da maggio stop ai tamponi sugli studenti: faranno il test salivare molecolare. Lo ha annunciato il presidente Attilio Fontana.
Arriva il test salivare molecolare per gli studenti lombardi
“Da maggio la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari frutto di una sperimentazione attuata dall’Università degli Studi di Milano - ha annunciato Fontana - Questi test, meno invasivi e più semplici da utilizzare, hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare. Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali”.
“La nostra regione sarà la prima a utilizzarli”
“La richiesta di utilizzare i salivari molecolari – ha spiegato – era già stata avanzata diversi mesi fa al Cts nazionale senza ottenere risposte. Finalmente ieri il ministro Speranza ha confermato che tutti i tipi di test già autorizzati in Paesi che fanno parte del G7 possono essere utilizzati anche in Italia. Pertanto, considerando che questo test ha già ottenuto l’autorizzazione in gran parte di questi tra cui la Francia, Usa e Giappone, la nostra regione sarà la prima ad utilizzarlo in Italia, in sostituzione del tampone molecolare nasofaringeo, al momento unico strumento per confermare la positività al Covid-19”.
“Sono molto onorato e ringrazio tutta l’equipe del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale di Milano – ha concluso Fontana – che ha lavorato senza sosta per portare a termine il primo test italiano di questo tipo, confermando ancora una volta l’eccellenza lombarda anche nel campo della Ricerca”.
M5S: "Li avevamo richiesti da novembre"
Una buona notizia, quindi, anche se non sono mancate le polemiche sui ritardi. Da novembre 2020 la stessa proposta era stata avanzata ripetutamente dal Movimento 5 Stelle Lombardia ma sempre bocciata dalla maggioranza guidata da Fontana.
“Con l'adozione dei test rapidi salivari dai primi di maggio, Regione Lombardia arriva con un colpevole ritardo di sei mesi - ha commentato Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia - È inaccettabile vedere che oggi questo importante tema sia rivendicato come spot propagandistico dal centrodestra di Regione Lombardia dopo sei mesi di bocciature alle medesime proposte fatte dal Movimento 5 Stelle”.
“Da tempo - aggiunge Erba - avevo cercato di avviare un percorso serio in consiglio regionale per utilizzare i kit salivari nelle scuole e in altri luoghi sensibili. A novembre avevo presentato un Ordine del Giorno nel quale chiedevo l'avvio della sperimentazione nelle Rsa, bocciato in aula. A dicembre avevo interrogato l'ex assessore Gallera in Commissione Sanità ma ho ricevuto risposte poco chiare. E infine, a gennaio 2021, avevo presentato per le scuole una specifica mozione in aula, bocciata nuovamente da una maggioranza che oggi la sbandiera come se fosse una propria iniziativa”.
“L'aspetto inaccettabile e che indigna profondamente non è tanto la paternità dell'idea ma tutto il tempo che è stato perso inutilmente per adottare uno strumento che avrebbe potuto individuare i contagi molto prima e frenare la diffusione del virus sul nostro territorio - conclude Erba - Come al solito, a pagare i ritardi e le indecisioni della Giunta, sono i cittadini lombardi”.