Covo: tassa-immigrati, l'Unione inquilini contro l'Amministrazione

Un aumento del 420% su una tassa riservata ai cittadini extra UE. Il giudice l'ha vietata, ma a Covo resta.

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Soppresse le ordinanze nei comuni che avevano istituito una sorta di tassa-migranti. A Covo resta in vigore.

Aumento del 420%

L’aumento di una tassa riguardante i soli cittadini immigrati. Accadde fra il 2014 e 2015 in alcuni comuni bergamaschi. Non di poco, un aumento del 420%. Si tratta di un documento riservato ai cittadini extra Ue, il certificato di idoneità alloggiativa, da presentare in varie occasioni. Dopo i ricorsi, il Tribunale di Bergamo dichiarò illegittima la tassa-immigrati, poiché discriminatoria. I comuni coinvolti dovettero rimborsare le tasse indebitamente riscosse.

Vertice a Covo

Anche a Covo il costo del certificato di idoneità alloggiativa è stato portato da 50 a 210 euro, ma non è "rientrata" dopo la sentenza. Così, la comunità degli immigrati di Covo ha chiesto di rivedere i regolamenti comunali, nella speranza di tagliare questa tassa-immigrati e stilare un tariffario in linea con gli altri comuni. Alle 10 di stamane ha avuto inizio un incontro fra sindaco e cittadini, mentre sabato 7 luglio ore 15.30 si terrà una assemblea pubblica presso il Centro sociale “Ex Biolcheria”.

 

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