Vailate

Consuntivo bocciato dalla minoranza

Benzoni: "Mancano le fogne e l’Amministrazione avanza 600mila euro"

Consuntivo bocciato dalla minoranza
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Approvato il Consuntivo, ma la minoranza "Vailate per cambiare pagina" lo boccia: "Troppo avanzo a fronte di opere necessarie".

Approvato il consuntivo

È stato votato durante la seduta consiliare di lunedì sera. L’avanzo di Amministrazione complessivo ammonta a 596mila euro, mentre quello relativo al solo esercizio 2020 è di 285mila euro.

"Vailate per cambiare pagina" vota contro

"Dando pur atto che il 2020 è stato un anno particolare per quanto è successo nel mondo con il lockdown e che anche a Vailate si è senz’altro risentito di questo “rallentamento”, dalla lettura del conto consuntivo non può non balzare all’occhio la poca avvedutezza dell’Amministrazione nell’attuare i programmi presi con il documento programmatico - ha detto il capogruppo Antonio Benzoni leggendo la sua dichiarazione di voto - L’avanzo di 600mila euro è un preciso segnale del ristagno degli investimenti che questa Amministrazione non è riuscita a portare a compimento. Molte le opere necessarie per il nostro paese e poche le idee, in modo particolare quelle concretizzate. La scelta di non voler potenziare in modo adeguato l’apparato amministrativo del Comune investendo sull’assunzione di persone giovani e del paese ci ha lasciati molto perplessi, così come ci ha lasciato molto perplessi la scelta di assumere figure apicali a 'contratto' e non in pianta stabile".

Le preoccupazioni sull'apparato fognario

Per quanto riguarda le opere, la minoranza denuncia un generale pressappochismo e la mancanza di interventi su quelle che ritiene le vere priorità, come l’apparato fognario.

"È mai possibile che nel 2021 i fossi irrigui quali per esempio la 'Vailata', la 'Ghidella' e altri minori vengano utilizzati abusivamente come fognature comunali? - ha proseguito - Vi sono parti del Comune che nei periodi di secca sono ammorbate da miasmi degli scarichi come in via per Azzano e al cimitero comunale. Sono 600mila euro di avanzo che l’Amministrazione non impiega nel risanamento delle acque, le quali a valle sono utilizzate per irrigare i campi che producono foraggio per gli allevamenti che ci danno quotidianamente il latte e i formaggi. A fronte di questi problemi si fa finta di nulla, e si programmano opere che possono benissimo essere fatte in un secondo tempo. Le cose importanti manco vengono viste, forse perché non portano a visibilità politica".

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