Polemica

"Ci è stata negata la partecipazione, fatto grave"

La senatrice della Lega Daisy Pirovano e il consigliere Ivano Bonizzoni non hanno potuto collegarsi da remoto all'ultimo Consiglio comunale. Scontro sul regolamento

"Ci è stata negata la partecipazione, fatto grave"
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Un  "fatto grave", così lo ha definito la senatrice Daisy Pirovano, capogruppo in opposizione della Lega Misà, la decisione del sindaco Ivan Tassi di non ammettere lei e il consigliere Ivano Bonizzoni all'ultima seduta di Consiglio comunale di Misano. Niente link per la connessione da remoto per i due consiglieri. Il primo cittadino Ivan Tassi ha giustificato la cosa appellandosi al regolamento, ma proprio il regolamento per la Pirovano dà ragione alla minoranza. Che ora intende rivolgersi al Prefetto.

Niente link per collegarsi al Consiglio: "Fatto grave"

"Ci è stata negata la possibilità di partecipare alla seduta consiliare in videoconferenza, come previsto dalla forma mista. E’ un fatto grave che ho già segnalato al Comune e al Prefetto, chiedendo l’annullamento delle delibere che sono state votate". Monta la polemica da parte della minoranza Lega Misà riguardo allo svolgimento della seduta consiliare di martedì alle 18. Sia la capogruppo Daisy Pirovano, impegnata in Senato a Roma, sia il consigliere Ivano Bonizzoni avevano richiesto il link per il collegamento da remoto al Consiglio - come previsto dalla forma mista di svolgimento delle sedute - ma ad entrambi è stato negato. Il sindaco Ivan Tassi, a margine della seduta stessa, ha spiegato che la possibilità di partecipare da remoto deve essere indicato nella convocazione del Consiglio comunale, appellandosi al Regolamento.

La rabbia della capogruppo Pirovano

"Non è affatto così - ha ribattuto, il giorno seguente, Pirovano -. La forma mista delle sedute consiliari è prevista dal Regolamento ed è stata utilizzata, sia per i consiglieri di maggioranza che per quelli di minoranza, sia durante il mio ultimo mandato, sia nei primi mesi del mandato del sindaco Tassi. Il consigliere che, per motivi di lavoro o per qualsiasi altro impedimento, non può partecipare in presenza, richiede il link della seduta e può parteciparvi via “Skype”. E’ una prassi che è stata sempre utilizzata, e il consigliere Bonizzoni altre volte si è collegato da remoto partecipando a sedute in questi mesi... Martedì, invece, sia a me che a lui è arrivata la comunicazione che non ci sarebbe stata la possibilità di collegarci in videoconferenza solo 50 minuti prima della seduta consiliare. Anche questo è un fatto grave, perché se lo avessimo saputo il giorno prima ci saremmo mossi per impugnare la convocazione del Consiglio".

Cosa dice il Regolamento

L’articolo 8 del Regolamento per lo svolgimento delle sedute del Consiglio comunale in modalità telematica a Misano, approvato il 27 maggio 2022, prevede che: "Le sedute del Consiglio Comunale possono svolgersi anche in forma mista con la simultanea e contestuale partecipazione sia in presenza fisica, negli ambienti a tal fine dedicati, che mediante collegamento alla piattaforma informatica. In questo caso occorre dare atto della contestualità della partecipazione tra i Consiglieri presenti e quelli che intervengono da remoto, per l’intera durata della seduta, evidenziando a verbale eventuali assenze e relative conseguenze sullo svolgimento dei lavori dell’Assemblea".

"Mi chiedo se l’obiettivo del sindaco sia quello di impedire al capogruppo di opposizione, che ha un ruolo istituzionale in Parlamento, di svolgere le sue funzioni di consigliere comunale - ha incalzato Pirovano - visto quello che è successo durante la seduta di approvazione del Bilancio di previsione, durante la quale ha dimostrato di non saper rispondere ai quesiti che il nostro gruppo ha posto durante la discussione generale del punto all’ordine del giorno".

 

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