Cerea contro Cerea per l'Irpef: è scontro politico a Mornico
La decisione di istituire l'Irpef, in tempi di Coronavirus, non è piaciuta alla minoranza
Istituzione dell’Irpef: il gruppo di minoranza "Progetto Mornico 2.0" contesta la decisione dell’Amministrazione Cerea.
La posizione della minoranza
Secondo la minoranza, la scelta di istituire l’Irpef si sarebbe potuta evitare con una revisione delle spese. "Non aumenteremo le tasse, così avete scritto nel programma elettorale, mentre alla prima occasione, quella relativa all’approvazione del Bilancio di previsione, introducete l’addizionale Irpef – ha attaccato Silvio Cerea – Ennesima bugia. Certo vedere l’assessore Signorelli vantarsi per alcuni anni di aver tolto una tassa molto gravosa ai mornicesi, quella sui lumini del cimitero, che veniva pagata solo dai cittadini che usufruivano di un servizio è stato alquanto deprimente. Adesso, ha pensato bene di farla pagare in modo esponenziale anche a coloro che non usufruiscono di tale servizio applicando l’addizionale Irpef praticamente a tutti i contribuenti. Crediamo che il vicesindaco Luca Signorelli, si meritino il premio Nobel per l’economia mornicese o forse meglio, quello di pinocchio d’oro insieme alla Giunta".
"Scelta ignobile"
L’introduzione dell’Irpef, per la minoranza, visto anche il periodo relativo al Covid-19, è una scelta ignobile e non necessaria. "Questa tassa colpisce per sua natura soprattutto i redditi da lavoro dipendente e pensioni ed in particolare coloro che già sono particolarmente tassati e non di meno le attività economiche – ha continuato Cerea – Le percentuali proposte sono inoltre le più alte in assoluto rispetto ai Comuni vicini, che comunque hanno più abitanti e maggior servizi. Questa maggioranza invece di tagliare le spese o rivederle in modo puntuale al ribasso, in questi anni le ha solo incrementate, diminuendo i servizi. Noi abbiamo proposto la cancellazione di questa indegna imposta, rivisitando puntualmente tutte le spese. Auspichiamo comunque in un’attività di accertamento e contrasto dell’evasione fiscale affinché tutti i cittadini paghino il giusto. Chiediamo, anche, per trasparenza, che il sindaco e i due assessori pubblichino oltre al loro curriculum, anche la dichiarazione dei redditi degli ultimi anni affinché diano l’esempio di trasparenza e correttezza e possano dimostrare a tutti di pagare le giuste tasse come richiesto ai propri cittadini. Sarebbe quantomeno imbarazzante scoprire che magari esercitano attività in proprio senza dichiararle e pagare le dovute tasse".