"Celebrazioni sobrie nel rispetto del lutto per Papa Francesco, abbiamo seguito le disposizioni"
Il Presidente del Consiglio comunale di Romano, Paolo Patelli, ha replicato all'Anpi

Infiamma la polemica a Romano di Lombardia in vista delle celebrazioni del 25 Aprile che si terranno oggi, venerdì . Dopo la denuncia dell'Anpi che ha contestato la decisione dell'Amministrazione comunale, di vietare canti, inni e musica( salvo qualche eccezione), ora sono proprio gli amministratori, attraverso il presidente del Consiglio Paolo Patelli, a replicare all'associazione partigiani.
Decisioni ministeriali
"L’Amministrazione Comunale, recependo le disposizioni ministeriali legate al proclamato lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, ha ritenuto opportuno adeguare lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche previste, affinché si svolgessero in modo sobrio e rispettoso della circostanza. - ha detto Paolo Patelli- In attuazione di tali disposizioni, ho convocato i capigruppo consiliari per informarli che la manifestazione si sarebbe comunque tenuta, ma con modalità coerenti con lo spirito del lutto nazionale. In particolare, si è deciso che il corteo si sarebbe svolto senza l’accompagnamento musicale della banda, né lungo il percorso né durante le prime quattro tappe. Per quanto riguarda, invece, la quinta tappa – davanti al Monumento ai Caduti – e la fase conclusiva in Piazza Roma, il programma è rimasto invariato. Dispiace constatare che, a differenza di tutte le altre associazioni del territorio che hanno compreso e condiviso il senso di questa scelta, l’ANPI di Romano di Lombardia abbia deciso di dissociarsi in modo netto dalle direttive ministeriali. Ci saremmo aspettati da parte di tutti uno spirito di collaborazione e rispetto verso le istituzioni, specialmente in un momento tanto solenne e significativo.
La mail strumentalizzata
"Rammarica, inoltre, che una comunicazione inviata via mail a tutte le associazioni romanesi, con l’unico intento di informare con trasparenza circa le decisioni assunte, sia stata utilizzata come pretesto per attaccare e denigrare l’operato dell’Amministrazione Comunale. - prosegue Paolo Patelli - Ribadiamo che tali decisioni sono state assunte nel pieno rispetto delle direttive ministeriali e, soprattutto, per rendere omaggio alla figura del Santo Padre con il dovuto raccoglimento. Si precisa, infine, che le comunicazioni ufficiali della Prefettura non possono essere da noi divulgate a terzi, ma possono essere richieste dagli interessati direttamente presso le sedi competenti".
L'ipocrisia di certa classe politica ha ormai raggiunto livelli insopportabili; spero che associazioni e manifestanti disobbediscano, cantando e urlando a squarciagola il loro odio contro fascisti di ieri e di oggi. Il Papa è solo una scusa per cercare di tacitare l'opposizione a questo governo infame.
È anticostituzionale, una limitazione della libertà personale. Oltretutto non tutti sono cattolici e sentono questo lutto, comprendo il rispetto, comprendo il minuto di silenzio ma mi sembra una strumentalizzazione di un evento infausto a fini politici.