Casirate d'Adda

Casirate, il primo cittadino risponde all'interrogazione della minoranza

Il sindaco di Casirate d'Adda Manuel Calvi ha risposto a un'interrogazione dell'opposizione circa la malagestione delle municipalizzate.

Casirate, il primo cittadino risponde all'interrogazione della minoranza
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Il sindaco Manuel Calvi replica all'opposizione di "Un’idea in comune", che sulla mala gestione delle municipalizzate del metano, "Casirate Gas" e "Casirate Gas2" (in fallimento), tre settimane fa aveva presentato un'interrogazione dopo essere venuta a conoscenza della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato l’ex amministratore unico delle società a risarcire 300mila euro al Comune e, in via sussidiaria, l’ex sindaco per 100mila euro.

La lunga risposta di Calvi

Nelle due pagine di risposta l’attuale primo cittadino ha ribadito come sia stato lui, in qualità di sindaco (una volta eletto) a voler far luce sulla gestione delle municipalizzate attraverso le denunce esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Una situazione, ha sottolineato Calvi, che era nota anche ai consiglieri di minoranza, riportando la dichiarazione del capogruppo Andrea Pavesi in Consiglio il 31 maggio 2021 in merito alla situazione delle municipalizzate prima del 2014: "Sapevamo di problemi ma non di questa entità". Tuttavia, nel corso degli anni, ha sostenuto Calvi:

Non siete mai andati oltre il semplice dire. Non avete mai voluto entrare nel merito ed assumervi la responsabilità di verificare.

I tempi di prescrizione (come chiarito nella sentenza) che escludono il periodo anteriore al 2015 e l’impossibilità di reperire documenti della società prima del 2016, perché non completa e mancante, ha aggiunto il sindaco, hanno fatto sì che l’analisi dello stato delle società si potesse concentrare, sfortunatamente, solo nel periodo 2016-2019.

Sul fatto, poi, che la minoranza abbia appreso "casualmente (come scritto nell'interrogazione) della sentenza della Corte dei Conti, Calvi ha replicato di aver risposto in Consiglio il 27 aprile 2023 al consigliere di minoranza Luca Gelfi che chiedeva informazioni in merito alle società controllate e partecipate e all’albo pretorio - a tutti accessibile e inviata per mail ai capigruppo - era pubblicata la delibera di Giunta 36 del 5 maggio 2023 che dava esecuzione alla sentenza della Corte dei Conti n° 76/2023. "Come è dunque possibile che venga scritto nell’interrogazione presentata che il gruppo di minoranza ha appreso casualmente a quasi un anno di distanza?", si è chiesto il sindaco di Casirate, rivolgendosi all'opposizione, spiegando come il Comune si sia attivato per dare seguito all’esecuzione di quanto disposto dalla sentenza "nel rispetto dei passaggi e dei tempi tecnici che tali procedure richiedono".

"Sbagliato strumentalizzare la vicenda"

Replicando poi alla domanda "a che punto è l’azione del curatore fallimentare?", Calvi ha replicato come la gestione della procedura spetta, come specificato dagli interroganti, alla curatela fallimentare e che l’unico elemento noto che coinvolge il Comune sia "le aste per l’alienazione dei beni mobili della Casirate Gas". La replica si chiude con una constatazione politica.

Non mi è chiaro perché, anziché rispettare il lavoro e l’impegno che è stato fatto nel corso del vigente mandato da parte della maggioranza, si preferisca strumentalizzare in modo politico una situazione delicata, puntando il dito verso chi si è impegnato per fare emergere e denunciare. Si arriva persino a presupporre che non se ne voglia dare informazione quando, nella realtà dei fatti, le informazioni sono state date. Se tuttavia ritenete necessario fare un processo politico, e sentirvi in dovere di accusare qualcuno, prima di farlo, vi consiglio di ripensare all’inciso “sapevamo di problemi, ma non di questa entità” già prima del 2014. Rileggete inoltre attentamente la sentenza per meglio comprendere chi è stato condannato per aver agito con dolo (non è di certo il sindaco pro tempore).

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