Canonica

Carla Bramati si dimette da assessore, resterà come consigliere indipendente

Pirotta sottolinea: "Questo è già successo tre ani fa con Vanessa Pesenti, io ve lo avevo detto..."

Carla Bramati si dimette da assessore, resterà come consigliere indipendente
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Carla Bramati lascia l’incarico. L’assessore a Cultura, Associazioni, Giovani e Sport ha rassegnato le proprie dimissioni, ma continuerà a sedere in Consiglio a Canonica, come consigliere indipendente.

Bramati si dimette

Se le motivazioni ufficiali, riportate nella breve lettera di dimissioni, attribuiscono la decisione a ragioni personali e lavorative, il fatto che la consigliera abbia preso in un certo qual senso le distanze dal gruppo di maggioranza non stupisce il capogruppo d’opposizione Graziano Pirotta, che vede nella sua scelta la troppo ingombrante figura del sindaco Gianmaria Cerea.

"In questi quattro anni di mandato ho portato avanti un’esperienza formativa e costruttiva, conseguendo vari obbiettivi e riscontrando un clima sempre positivo – ha dichiarato la 53enne ex assessore – Purtroppo per ragioni sia familiari che lavorative non posso più dedicare l’impegno e la costanza di prima al Comune, e nel rispetto di chi mi ha votato ho scelto di rimanere in Consiglio seppur da indipendente".

La maggioranza perde pezzi

Se le deleghe di Bramati verranno distribuite tra il vicesindaco Patrizia Crespi (Cultura e Associazioni) e l’assessore Rosella Santambrogio (Giovani e Sport), restano sospette secondo la minoranza le ragioni dietro le dimissioni di Bramati e, soprattutto, dietro la sua proclamazione di indipendenza dalla maggioranza.

"Prendiamo per buone le motivazioni fornite, anche se ci preme far notare come la stessa cosa sia successa tre anni fa con l’allora assessore al Bilancio Vanessa Pesenti – sottolinea Graziano Pirotta – Cerea si troverà ad affrontare l’ultimo anno di mandato con sei consiglieri di maggioranza più lui, quattro di minoranza e due indipendenti. Non certo il massimo per l’Amministrazione, che rimarrà sul filo del rasoio sapendo che per paura di un raffreddore potrebbe saltargli il Consiglio".

Pirotta: "Io ve l'avevo detto..."

Quanto alle ragioni che avrebbero spinto Bramati alle dimissioni, Pirotta è abbastanza convinto che, in realtà, l’ex assessore "abbia sempre avuto difficoltà con i pilastri storici del gruppo. Io l’avevo detto a inizio mandato: “Non se, ma quando vi estranieranno dalle decisioni". Ed ecco che è successo, prima a Pesenti e ora a lei, escluse evidentemente dal cerchio ristretto composto da Cerea, Crespi e Santambrogio, che fanno, disfano e non mettono al corrente delle scelte nessun altro. In ogni caso riconosco a Bramati un grande impegno in questi 4 anni di mandato, sicuro che avrebbe voluto essere più coinvolta. Purtroppo, però, il destino di tutte le “persone nuove” che si avvicinano al sindaco è quello, ad un certo punto, di non farcela".

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