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Caos tamponi, Scandella (Pd): "Priorità ai vaccinati che dopo la quarantena devono tornare al lavoro"

Tante le richieste che intasano i centri attivati e le farmacie. Ma il tema divide.

Caos tamponi, Scandella (Pd): "Priorità ai vaccinati che dopo la quarantena devono tornare al lavoro"
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Sempre più alta la richiesta di tamponi in Lombardia e il tema non poteva non scaldare anche la politica. L'argomento è già di quelli che dividono e per Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd la soluzione è solo una: dare priorità a chi è vaccinato e dopo una quarantena deve poter tornare al lavoro e a scuola.

Caos tamponi, Scandella attacca la Regione

Riuscire a prenotare un tampone, in queste ultime settimane, non è sempre cosa facile. Lo dimostrano le code nelle farmacie e le continue chiamate per prenotare i test. Certo, non ovunque, ma il problema esiste e ha spinto il consigliere bergamasco ad alzare i toni della discussione.

“Fare un tampone in tempi rapidi è ormai impossibile – attacca Scandella - E le conseguenze sono gravissime: salta completamente il tracciamento, proprio in un momento di recrudescenza della pandemia, che vede ogni giorno numeri più alti. La Regione, ancora una volta, sta dando una pessima prova di sé: servono strategia e organizzazione e ad oggi mancano entrambe. Basta pensare alle code a cui sono sottoposti i cittadini, in particolar modo i più anziani, costretti al freddo, spesso anche per ore, per poter fare un test antigenico e alle farmacie su cui sta gravando una pressione enorme: pur apprezzando il fatto che tutte hanno aderito alla convenzione con la Regione per il prezzo calmierato dei tamponi imposto dal Governo, è evidente che la scelta di coloro che non vogliono vaccinarsi e hanno bisogno di almeno tre tamponi a settimana rende quasi impossibile fare il test in tempi rapidi a coloro che, pur vaccinati, devono fare due tamponi a distanza di cinque giorni per essere riammessi a scuola o per uscire dalla quarantena. Il risultato è che fioriscono libere iniziative, come nei parcheggi di Linate e Vimodrone, dove privati fanno tamponi a 50 euro l’uno”.

"Priorità ai vaccinati"

“Chiediamo che la Regione dia indicazione alle farmacie convenzionate di dare priorità a chi ha assolto il ciclo vaccinale e deve presentare esito di tampone negativo per rientrare a scuola o al lavoro - conclude Scandella -. Alla Regione chiediamo, inoltre, di potenziare i centri vaccinali, troppo in fretta smantellati nei mesi scorsi. Sappiamo ormai tutti bene che i vaccini, uniti al tracciamento, sono la nostra unica arma per arginare il virus”.

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