Istruzione

Boom di richieste per la "Dote scuola" e le risorse non bastano, Regione lancia l'appello al Governo

Per Scandella (Pd) il Governo ha già fatto la sua parte. In provincia il 43% è stato ammesso ma non finanziato.

Boom di richieste per la "Dote scuola" e le risorse non bastano, Regione lancia l'appello al Governo
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Aumento senza precedenti per le richieste di accesso alla "Dote scuola". Dal Pirellone l'appello al Governo perché stanzi proprie risorse da aggiungere a quelle già previste a livello regionale.

Boom di richieste per la "Dote scuola"

Un incremento di richieste senza precedenti quello registrato in questi giorni per l'accesso alla "Dote scuola" di Regione Lombardia: decine di migliaia di domande che, però, non potranno essere completamente finanziata. Per questo Regione Lombardia ha chiesto uno sforzo da parte di tutte le istituzioni per aumentare l'impegno economico e soddisfare così tutte le domande.

Questa la sintesi dell’intervento in Consiglio regionale dell’assessore di Regione Lombardia all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala in merito al bando "Dote Scuola sezione Materiali Didattici".

“Stiamo lavorando – ha spiegato - per dare risposte concrete e per trovare le risorse necessarie per tutti quei cittadini, famiglie e studenti che non hanno potuto beneficiare del bando ‘Dote scuola materiali didattici’. Sulla base dello straordinario numero di richieste pervenute quest’anno rispetto ai precedenti, 46.000 domande in più, stiamo valutando ogni ipotesi per dare ulteriori risorse a questa nostra storica misura”.

Oltre 124mila domande ammesse

La sezione "Materiali Didattici" rappresenta una delle quattro componenti Dote Scuola di Regione Lombardia ed è finalizzata all’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica. Ha una dotazione finanziaria pari a 13.968.427,48 euro di risorse statali e 1.800.000 euro di risorse regionali per un totale di 15.768.467,48 euro.

Le domande ammesse al contributo sono pari a 124.821. Di queste quelle finanziate coinvolgono 78.841 studenti.

Aumentano le domande ma diminuiscono le risorse

“Alle 46.000 domande in più pervenute – ha sottolineato l’assessore regionale - è corrisposta però la contestuale riduzione delle risorse statali. Lo scorso anno, che aveva già registrato un incremento delle domande, anche se non paragonabile a quello attuale, abbiamo fatto fronte alle richieste con uno stanziamento straordinario di Regione Lombardia, mediante l’utilizzo di risorse residue derivanti da economie delle precedenti annualità” .

“È quindi evidente che – ha rimarcato il titolare della delega all’Istruzione in Giunta - Regione Lombardia continui a soffrire l’insufficiente riparto di risorse nazionali per il diritto allo studio e il welfare studentesco, che ci spiazza e ci penalizza sulla base delle necessità dei nostri cittadini. Ribadirò quindi al Governo, in particolare al ministro dell’Istruzione, la necessità di una interlocuzione per reperire nuove indispensabili risorse, in collaborazione e in sinergia con Regione Lombardia, per rispondere alle richieste della famiglie e degli studenti e sostenere concretamente anche le richieste senza precedenti a questa misura”.

Oltre 45mila studenti non finanziati

Le domande ammesse e non finanziate per l’anno 2021/2022 riguardano 45.980 studenti.

“Il nostro obiettivo – ha concluso l'assessore - resta quello di garantire non solo la ripresa della scuola in presenza e in massima sicurezza, ma anche di offrire ai nostri studenti tutte le opportunità per poter frequentare al meglio e con tutti gli strumenti necessari le lezioni”.

In provincia di Bergamo il 43% senza contributo

“In provincia di Bergamo quasi il 43% delle famiglie non ha ricevuto i finanziamenti del bando Dote scuola – Materiale didattico, cioè per l’acquisto di libri di testo e dotazioni tecnologiche, nonostante fosse stato ammesso alla misura” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella dopo aver ascoltato la risposta dell’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala al question time del gruppo del Pd sul tema, stamattina, in aula consiliare.

“La Regione deve intervenire stanziando ulteriori e sufficienti risorse – commenta Scandella - sicuramente la sospensione di tante attività lavorative causata dalla pandemia ha spinto molte più famiglie a partecipare alla Dote rispetto agli anni scorsi, ma è proprio per questo che serve uno stanziamento ulteriore utilizzando i fondi straordinari che la Regione sta gestendo. Sono tante le persone che hanno assolutamente bisogno di questo sostegno e che ci hanno segnalato la difficoltà di accedervi. Anche l’aumento dei cosiddetti Neet, cioè di quei ragazzi che non studiano e non lavorano, deve essere uno stimolo a mettere tutti nelle condizioni di sostenere le spese per gli studi. Abbiamo sempre chiesto in sede di bilancio di incrementare le risorse a carico di Regione Lombardia e continueremo a farlo”.

Il Governo ha fatto la sua parte

“Il Governo, oltre a stanziare risorse specifiche per questa misura, ha, nel corso dell’anno, messo a disposizione risorse aggiuntive per l’acquisto di strumentazioni digitali, quindi, uno sforzo in più c’è stato – aggiunge il consigliere dem in riferimento alle critiche dell’assessore relative a un insufficiente riparto statale - Serve, piuttosto, una maggiore collaborazione. È necessario aumentare la posta messa a bilancio dalla Regione per quello che è un diritto di base, ovvero avere i libri e il materiale scolastico per andare a scuola”.

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