Bocconi avvelenati, interviene il prefetto
La Prefettura ha attivato un Tavolo di coordinamento e monitoraggio

Dopo gli ultimi casi di bocconi avvelenati lungo il Serio, nel Cremasco, una parte della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica è stata dedicata all'argomento.
Bocconi avvelenati discussi in riunione col prefetto
Una piaga che ciclicamente si ripresenta, causando ricoveri nelle cliniche veterinarie e in qualche caso, la morte dei cani che ingeriscono bocconi avvelenati lasciati da ignoti, determinati nel subdolo tentativo di attentare alla vita degli amici a quattro zampe.
Se ne è parlato durante la seduta di venerdì mattina, presieduta, in videoconferenza, dal prefetto Vito Danilo Gagliardi, intervenuto al cospetto delle Forze di polizia e dei sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore.
Durante la riunione sono stati esaminati alcuni dei casi, in particolare quelli verificatisi a Crema nei giorni scorsi, uno dei quali avrebbe causato la morte di un cane. Un comportamento che il prefetto ha definito di chiara rilevanza penale, anche perché disseminare esche e bocconi avvelenati costituisce un pericolo anche per la fauna selvatica.
Un tavolo di coordinamento
La Prefettura ha attivato un Tavolo di coordinamento in cui definire le linee di intervento per tenere sotto controllo il fenomeno. Un progetto a cui prenderanno parte Regione Lombardia, Forze dell’ordine, il servizio veterinario dell’ATS, il Comando unità forestali, l’Istituto zooprofilattico sperimentale territoriale, le guardie zoofile e l’Ordine dei veterinari.
"Si punterà a prevenzione, osservazione e contrasto, specie laddove si sono verificati episodi sospetti - ha commentato soddisfatta la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi - Proprio perché abbiamo fatto presente che in talune circostanze questi bocconi possono essere esche per le nutrie, il Prefetto diramerà un messaggio alle Associazioni di categoria per una puntuale comunicazione anche al mondo agricolo. Il Tavolo si riunirà periodicamente e sarà prezioso anche il contributo dei cittadini tramite segnalazioni di tutti i casi sospetti presso le forze dell'Ordine ed i Comandi di Polizia Locale".
Controlli sul territorio
Proprio a Crema, e nei paesi confinanti che sono bagnati dal Serio, sono in corso da giorni controlli da parte della Polizia locale e dei carabinieri forestali, anche grazie all'impiego di cani molecolari addestrati a riconoscere i veleni.
Al momento le perlustrazioni dei sentieri e delle passeggiate più gettonate non hanno dato esito positivo. Chiunque notasse la presenza di bocconi sospetti può segnalarlo al Comando della Polizia Municipale in piazzale Croce Rossa, a Crema.