Caravaggio

Autostrade lombarde: il Comune vende le quote (e ci guadagna)

Gli altri soci pubblici rischiano una perdita, mentre l'Amministrazione Bolandrini gongola.

Autostrade lombarde: il Comune vende le quote (e ci guadagna)
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Il Comune vende le sue quote in «Autostrade lombarde SpA» e ci guadagna, mentre altri  soci -  tra cui il Comune di  Treviglio,  e la stessa Provincia di Bergamo - rischiano di rimetterci.  Ecco perché.

Autostrade lombarde, quote in vendita

Nella società - che detiene anche parte di Autostrade Bergamasche, la società nata per la realizzazione dell'autostrada Treviglio  Bergamo -  il Comune di Caravaggio mantiene da diversi anni  una quota nominale di 28.502 euro, corrispondente allo 0,0060993% del capitale sociale che è pari 467 milioni 726mila 626 euro. Briciole, come peraltro tutti gli altri Comuni soci.

"Ma la riforma Madia, che risale a qualche anno fa, impone l’alienazione di tutte le partecipate comunali che non vadano a erogare servizi funzionali per l’ente" ha spiegato il sindaco Claudio Bolandrini. Motivo per cui molti soci del settore pubblico, da tempo, stanno cercando di disfarsi delle proprie quote.  Ma a che condizioni?

Ovviamente, quelle dettate da chi acquista, dal momento in cui i Comuni sono sostanzialmente obbligati a vendere. Così il Consiglio già dal 2019 aveva deliberato in questo senso, ma la gara ad evidenza pubblica tuttavia era andata deserta.   Se n'è discusso per un po', fin quando  la società «Aleàtica», azionista di controllo di «Autostrade Lombarde SpA», ha presentato ad alcuni soci pubblici «un’offerta irrevocabile di acquisto», pervenuta anche a Caravaggio per l’intero pacchetto azionario composto da 28.502 azioni al prezzo di 0,44 euro l’una.  Troppo pochi, per i soci: il Comune di Caravaggio, con praticamente tutti gli altri soci pubblici,  ci avrebbero perso. Decisero allora di comune accordo di commissionare una perizia per la verifica della congruità del prezzo e il tecnico stabilì che "un valore patrimoniale congruo delle quote della società detenute dai soci di minoranza si attesta in un intervallo compreso tra 0.374 euro e 0.449 euro per azione".

Migliore offerta da una società di Modena

Lo scorso 31 maggio i responsabili del servizio della Provincia di Bergamo, del Comune di Treviglio, e di Brescia, e della città Metropolitana di Milano si sono riuniti via web e si sono accordate per proporre ad «Alèatica» un nuovo valore delle azioni e di fare una contro-proposta pari  0,75 euro.  Conti alla mano,   la vendita a 0,44 euro ad azione, anche se supportata dalla perizia, avrebbe provocato agli enti delle perdite molto importanti. Ma la palla è rimasta in mano alla società e  la controproposta potrebbe non venire accettata. Ed è a questo punto che è arrivata la svolta, almeno per Caravaggio. Bolandrini non si è dato per vinto e si è mosso alla ricerca del miglior offerente, scovandolo in una società di Modena che ha fatto la proposta che aspettava. Comprerà le quote del Comune per 1,088 euro ad azione, praticamente più del doppio della prima perizia di stima. E il 45% in più rispetto alla contro-proposta degli altri Comuni.

"Sono 31mila euro per le nostre 28.502 azioni - ha rivelato soddisfatto Bolandrini - offerta che supera notevolmente quanto stabilito dal perito e le vendiamo a un prezzo maggiore di quello pagato. Quindi non solo non subiamo una perdita ma otteniamo un guadagno". 

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