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Anche la Lega di Caravaggio boccia la "pace fiscale" bandiera di Salvini

A Caravaggio il "colpo di spugna" sarebbe costato 107mila euro

Anche la Lega di Caravaggio boccia la "pace fiscale" bandiera di Salvini
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Tutta la politica di Caravaggio unita contro la cosiddetta "pace fiscale": no alla rottamazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro risalenti agli anni 2000-2015. E anche la Lega vota con la maggioranza di centrosinistra.

La rottamazione delle cartelle di basso importo

I Comuni sono chiamati a decidere, in questi mesi, se intendono aderire alla proposta inserita nella Legge Finanziaria del Governo circa la "rottamazione" delle cartelle esattoriali di basso importo, per quanto concerne la sanzione e gli interessi maturati in seguito al mancato pagamento delle tasse dovute. Vige il silenzio assenso, per cui le Amministrazioni comunali che intendono opporsi devono convocare un Consiglio comunale e deliberare di mantenere in essere le cartelle esattoriali, che per Caravaggio si traducono in 107mila euro.

Bolandrini: "Siamo per l'equità, disincentiveremmo chi paga puntualmente tributi e sanzioni"

"A quella che è stata presentata come la pace fiscale preferiamo perseguire la via dell’equità fiscale e sociale - ha affermato il primo cittadino Claudio Bolandrini durante la seduta consiliare di lunedì - Gli interessi e le sanzioni che verrebbero abbonati fino all’importo di mille euro dal nostro punto di vista rappresentano un’iniquità e un disincentivo rispetto a chi paga puntualmente i tributi o, eventualmente, le sanzioni"

Il Pd: "Nessuna sanatoria"

Le tre liste civiche e quella del Pd a sostegno di Bolandrini hanno dichiarato il loro voto favorevole.

"Noi siamo per la solidarietà alle persone in difficoltà, quella vera, fatta di sostegni e servizi - ha affermato la consigliera Ilaria Bena a nome del Pd - non quella che prevede la sanatoria per chi ha omesso di pagare i tributi. Siamo dell’idea che si debba mandare un messaggio di correttezza, onestà e trasparenza".

Rocco Lombardo (Lega): "Contro i luoghi comuni, nostra posizione complicata ma votiamo a favore"

L’attesa era per la posizione della Lega, dal momento che la pace fiscale è un cavallo di battaglia di Matteo Salvini. A prendere la parola, essendo il capogruppo Giuseppe Prevedini assente, è stato Rocco Lombardo.

"Per chi si trova nella nostra posizione politica in questo momento storico queste sono dichiarazioni di voto un po’ complicate... - ha ammesso - Il gruppo “Lega per Salvini premier”, contrariamente a quelli che potrebbero essere i luoghi comuni, darà voto favorevole alla delibera della Giunta. Credo che sia abbastanza difficile fornire delle argomentazioni precise: diciamo che è un voto di particolare attenzione sociale e all’importo considerevole di cui stiamo parlando ma, soprattutto, di rispetto verso tutti e di esempio. Quando ci sono problemi come quelli che stiamo vivendo devono essere condivisi da tutti".

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