Erotismo

Dal 26 al 28 agosto torna il Bergamo Sex al Bolgia di Osio Sopra

L’ingresso sarà di 20 euro, con orario dalle 15,30 alle 3 di notte e 50 tra le star più famose del mondo dell’hard

Dal 26 al 28 agosto torna il Bergamo Sex al Bolgia di Osio Sopra
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L’ingresso sarà di 20 euro, con orario dalle 15,30 alle 3 di notte e 50 tra le star più famose del mondo dell’hard

A inizio giugno, l’avevano annunciato con un video sulla spiaggia l’organizzatore Corrado Fumagalli e la pornostar Malena, anticipando la presenza di Valentina Nappi (nella foto) e Rocco Siffredi: «Ci stiamo ricaricando perché a breve torneremo, dopo una pausa di due anni, con super locandina e manifesto gigante che troneggerà sulla città di Bergamo». Da luglio era poi diventato ufficiale, con tanto di pubblicità sulla pagina Facebook ufficiale, l’arrivo anche quest’anno del Bergamo Sex alla discoteca Bolgia di Osio Sopra i prossimi 26, 27 e 28 agosto, con ospiti oltre 50 artiste e artisti tra mondo hard e sexystar. L’accesso sarà a 20 euro con orario dalle 15,30 fino alle 3 di notte.

Si è così arrivati all’edizione 2022 dell’evento ideato proprio da Fumagalli, chiacchierato conduttore televisivo ed ex opinionista in trasmissioni calcistiche. Nel lontano 2007, dopo aver ideato il programma Sexy Bar ed aver concluso la collaborazione come presentatore della fiera erotica MiSex, decise di dare vita a una kermesse con live show, privè, performance non-stop, mercatino erotico e, addirittura, quello che nella presentazione viene definito un “parco giochi hard”. Tra i vari ospiti mostrati nei numerosi volantini su sito e pagine social ci saranno, oltre ai già citati, Michelle Ferrari, Noemi Blonde, Luciana Speranza, Sonia Eyes, Bea Sharon, Bianca Black, Carola Dantes, Lara De Santis, Jessy Jey, Alessia Bergamo, Marika Milani, Marcus e Capitano Eric.

Un appuntamento che, negli anni precedenti la pandemia, aveva fatto sempre il pienone e, al tempo stesso, non aveva mancato di causare polemiche da parte del mondo politico e della società civile, sia in città che in provincia. Uno degli ultimi casi fu quello del 2020, quando una decina di architetti segnalarono al Comune e alla provincia l’inopportunità, a loro parere, di alcune immagini pubblicitarie della manifestazione presenti su alcuni cartelloni.

 

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