Servizi sociali

Reddito di cittadinanza, a Treviglio attivati i progetti utili alla collettività

Per "ripagare" la comunità sarà obbligatorio svolgere delle ore di servizio per il Comune.

Reddito di cittadinanza, a Treviglio attivati i progetti utili alla collettività
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Ore impiegate a lavorare per il Comune per poter mantenere il reddito di cittadinanza. Scattano a Treviglio i "progetti utili alla collettività".

Reddito di cittadinanza e progetti utili

Il Comune di Treviglio ha deliberato gli ambiti di svolgimento dei PUC (Progetti Utili alla Collettività) con l’obiettivo di intraprendere processi di attivazione dei soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza e, al tempo stesso, creare occasioni di crescita della comunità.

Si tratta di un minimo di otto ore settimanali, aumentabili sino a sedici, di disponibilità del proprio tempo a beneficio della comunità di residenza. Il progetto dei PUC risponde a una duplice logica: restituzione alla comunità del beneficio ricevuto e occasione d’inclusione e crescita personale.

I progetti di Treviglio

L’Amministrazione di Treviglio ha dato corpo a questa iniziativa avviando sei progetti già operativi: assegnate due persone all’Istituto Comprensivo De Amicis, due all’Istituto Comprensivo Grossi, una allo spazio-gioco di Piazzetta Magenta con mansioni di sanificazione, una al Palazzetto dello sport per stoccaggio magazzino e altri quattro partiranno nei primi giorni di novembre.

A tale obbligo, sono tenuti i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che abbiano sottoscritto un Patto per l’inclusione sociale o per il lavoro, individuati sia dai Servizi Sociali sia dai Centri per l’Impiego.  L’emergenza sanitaria dei mesi scorsi e quella in atto in questo periodo hanno aperto uno spazio di maggiore attenzione da parte del Comune di Treviglio rispetto all’opportunità offerta dai PUC.

Obbligatorio per mantenere il beneficio

La seconda fase del Reddito di Cittadinanza che si rende obbligatoria affinché il cittadino possa mantenere il beneficio è l’accettazione incondizionata della proposta, diversamente si mette in atto un blocco alla carta prepagata, perdendo il sussidio. Tutte le persone impegnate nei Progetti Utili alla Collettività sono coperte da assicurazione e Inail: costi onorati dall’Ambito tramite il Fondo Povertà.

L’obiettivo principale dell’Amministrazione è di perseguire attraverso politiche di sostegno al reddito, nei limiti delle sue competenze, l’inclusione sociale e lavorativa di alcuni cittadini residenti e beneficiari di questa misura, in grado di offrire loro nuove conoscenze e opportunità.

A Treviglio 357 nuclei famigliari coinvolti

Oggi a Treviglio sono 357 i nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza, di cui 124 in carico ai Servizi Sociali con personale dedicato, che costantemente monitora e svolge colloqui per capirne le competenze e le peculiarità; gli altri sono in carico al Centro per l’Impiego di Treviglio e, dai dati ricevuti di settembre-ottobre, si evidenzia che 43 beneficiari hanno intrapreso un’attività lavorativa, pur a tempo determinato e 18 hanno trovato lavoro dopo l’avvio di un percorso personalizzato con l’ausilio dei navigator, sono stati invece esclusi dagli obblighi per carichi di cura circa cinquanta persone e altre cento decadute in attesa di nuova valutazione da parte dell’Inps.

"Finalmente nonostante i ritardi si può partire"

“Finalmente si attivano questi percorsi, che dovevano essere alla base del Reddito di cittadinanza e che invece si concretizzano dopo tanto tempo a causa di numerosi problemi tecnici e burocratici del sistema - ha commentato il sindaco Juri Imeri - Quello che conta adesso è che i progetti possano partire, per restituire alla comunità un servizio e supplire, in questo momento storico particolare, alle nuove esigenze offrendo anche alle persone coinvolte l’opportunità di ripensare a un inserimento lavorativo”.

“Mi auguro che questa procedura non sia solo una risposta a un obbligo di legge ma risponda anche alla volontà di rafforzare l’intera comunità cittadina e di offrire occasioni d’inclusione sociale attraverso il lavoro” , ha aggiunto il vicesindaco Pinuccia Prandina.

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