Inchiesta

Quanto costa comprare casa nella Bassa bergamasca? I dati

Le zone esterne ai centri storici stanno diventando sempre più attrattive.

Quanto costa comprare casa nella Bassa bergamasca? I dati
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Quanto cosa comprare casa nella Bassa bergamasca? Sono stati pubblicati nei giorni scorsi i dati semestrali elaborati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate, numeri che fotografano due volte all’anno le tendenze economiche - zona per zona - del «real estate» di ciascun Comune italiano.

Prezzi in euro al metro quadro di un appartamento non nuovo, ma in buone condizioni, nella Bassa bergamasca, zona per zona. Il valore è espresso da una forbice composta da un minimo e un massimo (lo spazio rosso nel grafico) - Fonte: osservatorio OMI Agenzia delle Entrate. 

L’Osservatorio immobiliare

I dati in questa pagina sono calcolati sulla base del valore al metro quadrato delle reali compravendite realizzate nel corso del primo semestre 2022 nella nostra zona. Numeri che rivelano uno scenario tutt'altro che uniforme, come sempre, con la Bassa occidentale e la Bassa orientale separate da un fiume, il Serio, che sembra una porta su un altro «universo economico». Per confrontare i dati abbiamo deciso di concentrare l’analisi sul valore di un’ipotetica «abitazione tipo»: un appartamento residenziale non di tipo economico, in buono stato ma nemmeno di recente fabbricazione.

Quanto costa, mediamente, Comune per Comune?  Non ci sono particolari sorprese: Treviglio, Caravaggio e Romano, i centri più grandi e maggiormente dotati di servizi pubblici, sono le piazze più ambite.
Ma andiamo con ordine, perché oltre alla collocazione geografica, conta sempre di più per gli acquirenti anche la posizione «nel» Comune. Con le zone esterne ai centri storici che stanno diventando sempre più attrattive.

Treviglio: quanto cosa una casa rispetto all’anno scorso

Rispetto allo scorso anno (secondo semestre 2021) a Treviglio si registra un leggero rialzo del valore delle transazioni in città, soprattutto per gli immobili attorno alla circonvallazione interna, in cui si registra un aumento di 50 euro a metro quadrato passando dal valore minimo di 1350 a 1400 euro della prima metà di quest’anno. Il mercato - fenomeno non nuovo - è trainato però soprattutto dalle nuove lottizzazioni «di lusso» sorte negli ultimi anni, e dall’esodo «in campagna» di molti milanesi che da oltre-Adda cercano casa nella tranquilla, ma comoda, campagna trevigliese. Stessa valutazione anche per le case della zona Nord-Geromina dove passa da 1700 a 1800 euro il limite superiore della forbice dei prezzi al metro, mentre si allentano, di poco, i valori minimi passando da 1300 a 1250 euro. Sorpresa nella sorpresa, il Centro storico invece sembra meno attrattivo di sei mesi fa. A fronte degli aumenti fuori dalla circonvallazione interna, all’interno il valore minimo della nostra «casa-tipo» scende da 1550 euro a 1500 e per il valore massimo si passa da da 2250 euro a 2200.

Se si allunga il periodo di osservazione a quattro anni, il trend è sostanzialmente lo stesso: leggero calo complessivo dei valori nel centro storico, e persino lungo i «viali» esterni, a fronte di un netto aumento dei prezzi massimi quando ci si allontana dalla circonvallazione, fino alla Geromina e in zona Nord.

Caravaggio: fuori dalla circonvallazione leggero aumento

Simile la tendenza a Caravaggio. Si registra, rispetto ai sei mesi precedenti, un lieve aumento nel valore minimo degli appartamenti in centro, da 1100 a 1150 euro al metro, ma si evidenzia anche una flessione inversa per il valore massimo che passa da 1500 euro a 1450 euro al metro. Anche qui la zona esterna alla Circonvallazione fa segnalare invece un «più» non irrilevante: il costo massimo del metro quadro passa da 1300 euro al 1400. La periferia extraurbana resta stabile su valori decisamente più bassi che oscillano tra 830 e 1050 euro. Più alti invece i costi nella zona di Vidalengo e Masano che si attestano tra 1000 euro al minimo fino a un massimo di 1300.
Se si allunga il periodo di osservazione a quattro anni, invece, in tutte e quattro le zone in cui l’Agenzia delle entrate divide la città del Merisi si registra un lieve calo dei valori.

Romano: mercato stabile

Sostanzialmente stabili invece, in sei mesi, i prezzi di Romano, che invece - come tutta la zona della Bassa orientale - sconta sul lungo periodo un lento calo del valore delle compravendite registrate rispetto al 2018. Unica zona con una performance «brillante», è quella esterna al centro storico, che comprende anche il quartiere dei «Cappuccini».

La Bassa a due velocità

Prezzi in euro al metro quadro di un appartamento non nuovo, ma in buone condizioni, nella Bassa bergamasca, zona per zona - Fonte: osservatorio OMI Agenzia delle Entrate: media tra la quota massima e la quota minima della forbice

In generale, comunque, la mappa è chiara. Più ci si avvicina al capoluogo della Bassa, più i prezzi aumentano, per abbassarsi invece spostandosi verso la pianura agricola della Calciana. È la solita «Bassa a due velocità», insomma, nella quale tuttavia sembra che la discrasia economica tra est e ovest si stia lentamente acuendo, al posto di ridursi. Per accorgersene basta fare un veloce confronto con i prezzi di quattro anni fa. Che si sono, mediamente, abbassati quasi ovunque. Se nella parte alta della classifica, insieme alle città, si collocano Boltiere, Osio Sotto, Cologno, Martinengo, Ghisalba, Pontirolo, Fara e Canonica d'Adda , restano molto più bassi i prezzi di Isso, Torre Pallavicina, Cortenuova, Pumenengo, ma anche, a ovest del Serio, quelli di Fornovo e Misano.

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